Sono già applicabile le nuove regole per il regime sanzionatorio per evasione contributiva e l’INPS ha emanato l’apposita circolare. A partire dal 1° settembre 2024, il decreto-legge n. 19/2024, convertito dalla legge n. 56/2024, apporta modifiche all’articolo 116 della legge n. 388/2000. L’obiettivo principale è incentivare la regolarizzazione delle posizioni debitorie, rendendo il processo più vantaggioso per i contribuenti. Le nuove norme si concentrano sulle sanzioni per omissione ed evasione contributiva, con particolare attenzione ai casi in cui si riscontrano dichiarazioni false o incomplete, al fine di occultare rapporti di lavoro, redditi o altre informazioni rilevanti per la determinazione degli obblighi contributivi.
Sanzioni per omissione ed evasione contributiva
La circolare INPS n.90 del 4 ottobre 2024 spiega che l’articolo 30 introduce una diversa modulazione delle sanzioni, legate alla tempistica di regolarizzazione delle posizioni contributive. Questo nuovo approccio punta a favorire una rapida regolarizzazione da parte dei contribuenti, iscritti alle gestioni previdenziali e assicurative, rendendo economicamente più conveniente il rispetto degli obblighi contributivi.
Inoltre, per chi regolarizza tempestivamente le proprie esposizioni debitorie, spiega l’INPS – è prevista una disciplina specifica che prevede sanzioni ridotte, soprattutto nei casi in cui la regolarizzazione avvenga a seguito di accertamenti d’ufficio o verifiche ispettive.