C’è grandissima attesa per la pubblicazione del decreto ministeriale che disciplinerà le immissioni in ruolo per l’a.s. 2024/25. Rispetto agli anni precedenti, c’è una grande novità legata ai concorsi PNRR. Questi consentiranno di procedere con le immissioni entro il 31 dicembre 2024 (con pubblicazione delle graduatorie entro il 10 dicembre).
Al momento, come annunciato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il decreto è al vaglio del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il MEF determinerà in particolar modo la consistenza numerica delle immissioni in ruolo. Ad oggi, si contano complessivamente oltre 44.000 posti comuni disponibili e oltre 17.000 posti sul sostegno.
Al netto di ciò, vi è un curioso paradosso alla vigilia della procedura. Infatti, sulla base delle tabelle elaborate dalla CISL, per alcune classi di concorso e rispettive regioni il numero dei posti disponibili risulta inferiore rispetto al numero dei vincitori banditi dal concorso, anche a patto che il MEF li autorizzi tutti.
A titolo esemplificativo, per la classe di concorso A005 (Design del tessuto e della moda) nella regione Lazio, risultano essere disponibili n. 5 posti, mentre il concorso PNRR prevede 6 vincitori. Ipotizzando l’autorizzazione di tutti e 5 i posti da parte del MEF e conseguente accettazione dell’incarico da parte dei candidati in graduatoria, per il sesto posizionato in graduatoria l’immissione in ruolo non avverrebbe nell’a.s. 2024/25.
Il diritto all’assunzione per i vincitori del concorso PNRR è garantito negli anni successivi
Va comunque precisato che ciò non inficia il diritto all’assunzione negli anni successivi: secondo il dettato dell’art. 9 c. 4 del Decreto Dipartimentale n. 2575 del 6 dicembre 2023 (bando concorso), “le graduatorie hanno validità annuale a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse e perdono efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo e comunque alla scadenza del predetto periodo, fermo restando il diritto dei vincitori all’immissione in ruolo, ove occorra anche negli anni successivi, in caso di incapienza dei posti destinati annualmente alle assunzioni, nel limite delle facoltà assunzionali disponibili a legislazione vigente”.
Immissioni in ruolo e call veloce
Appare evidente che, per le classi di concorso e regioni interessate, in situazioni del genere lo scorrimento di eventuali GAE e Graduatorie di Merito esistenti non potrà avvenire nel corso di questa tornata di immissioni in ruolo. Infatti, sia le GAE che le GM sono da considerarsi residuali rispetto alle graduatorie dell’attuale concorso.
A ciò si aggiunge la cancellazione della call veloce. Con questo strumento, infatti, il candidato non rientrante nel contingente delle immissioni in ruolo per la propria regione avrebbe potuto inserirsi nelle graduatorie di altra regione, a patto che quest’ultima avesse esaurito le GAE e le GM di propria competenza. Questa eventualità è, ad oggi, da scartare. Di seguito la tabella che riepiloga il numero dei posti disponibili e dei vincitori nelle classi di concorso delle regioni interessate da questa particolarità, al netto di eventuali nuove informazioni che dovessero pervenire con la pubblicazione del decreto.