Ministero dell'Istruzione
Ministero dell'Istruzione

In questi giorni si è aperto un ampio dibattito nel mondo scolastico dopo l’annuncio del Ministro Valditara sul progetto di riforma avviato in merito alle nuove indicazioni nazionali dei programmi didattici di ogni ordine e grado. Le anticipazioni sono state rese in un’intervista rilasciata pochi giorni fa a Il Giornale. Ciò che in queste ore è stato lamentato è però l’assenza di un testo ufficiale contenente le novità sbandierate. In realtà la riforma sta seguendo il suo iter, che culminerà tra pochi mesi in un decreto. Di seguito i dettagli.

Nuove indicazioni nazionali: a che punto siamo col progetto?

I cambiamenti più ‘eclatanti’ riguardano l’introduzione della lettura della Bibbia alla scuola primaria e l’introduzione del latino (seppure in maniera facoltativa) alla scuola secondaria di primo grado. Verrà dato poi maggiore impulso alla musica e all’arte già dalla scuola primaria. Ma a che punto siamo con la riforma?

Il ‘team’ di esperti di cui si è avvalso il Ministro Valditara per la stesura del progetto ha redatto una bozza che sembra essere stata presentata già pochi giorni fa, nella sua prima versione, in Consiglio dei Ministri. La bozza non è stata ancora resa pubblica a tutti gli effetti. Il Ministro si è preoccupato di dare solo alcune anticipazioni con una sintesi delle maggiori novità.

Il progetto sulle nuove indicazioni nazionali, una volta ultimato e modificato eventualmente con alcune integrazioni o correzioni, sarà attuato con un decreto che dovrebbe vedere la luce a marzo 2025. Le novità dovrebbero però entrare in vigore a tutti gli effetti a partire dall’a.s 2026/27.