Previsti incentivi anche sulle auto usate e inclusione delle Euro 5 nella rottamazione ma con una limitazione ISEE. È questo il piano al quale sta lavorando il Governo per quel che riguarda i nuovi incentivi uto per il 2024. A parlarne è il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha rilasciato una lunga intervista alla rivista specializzata Quattroruote nella quale ha fatto il punto sulle nuove misure.
I nuovi incentivi annunciati dal ministro Urso
Urso illustrerà nel dettaglio la riforma il 1 febbraio ma ha anticipato a Quattroruote che ”il decreto prevede che alle persone fisiche che acquistano, anche in locazione finanziaria, auto usate con emissioni fino a 160 g/km di CO2, con prezzo fino a 25.000 euro, sarà riconosciuto un contributo di 2.000 euro se è contestualmente rottamata una vettura di classe fino a Euro 4″. Saranno rottamabili anche le auto Euro 5 ma con limitazioni. ”Questa possibilità sarà riservata – ha spiegato Urso – a chi avrà un Isee inferiore a 30 mila euro e solo a fronte dell’acquisto di una vettura elettrica o plug-in, ossia con emissioni di CO2 fino a 60 g/km”.
A quanto ammontano i contributi
I nuovi contributi andranno da un minimo di 1.500 euro sulle auto della fascia di emissioni 61-135 g/km – ossia auto termiche e ibride prevalentemente dei segmenti A, B e C con rottamazione obbligatoria di una vettura Euro 4 – a un massimo di 13.750 euro per l’acquisto di un’elettrica da parte di un acquirente con Isee inferiore a 30 mila euro e rottamazione di una vettura Euro 0, 1 o 2.
I tempi nei quali entrerà in vigore la riforma
Gli automobilisti che intendono cambiare auto dovranno sapere pazientare. Urso illustrerà alle associazioni di categoria il dettaglio della Riforma il 1 febbraio. La misura poi sarà varata in consiglio dei ministri, sarà analizzata dalla Corte dei Conti e occorrerà attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Poi occorrerà l’aggiornamento delle piattaforme informatiche. L’entrata in vigore del provvedimento è prevista tra marzo e aprile 2024. La riforma prevede infine anche misure per un accesso agevolato al noleggio a lungo termine di vetture a basse emissioni a canone calmierato e senza anticipo, somma che viene sovvenzionata con risorse statali.