Tutto tace ancora sul rinnovo del CCNI mobilità valido per il triennio 2025-28. La trattativa, dopo alcuni incontri, non si è ancora conclusa e si attende di capire quando sarà fissato l’ultimo incontro MIM-sindacati per chiudere finalmente il contratto. La chiusura era attesa entro fine dicembre (dopo che, in teoria, la firma doveva arrivare già a fine novembre) ma evidentemente si protrarrà ancora di qualche giorno. La convocazione dei sindacati dovrebbe avvenire subito dopo il 6 gennaio. Si attende però l’ufficialità.
Ritardi nella chiusura del nuovo CCNI mobilità: quali conseguenze?
Il principale nodo da sciogliere che non trova l’accordo tra Ministero e organizzazioni sindacali riguarda il vincolo triennale. Le parti sociali vorrebbero la sua eliminazione o almeno un ampliamento delle deroghe. Finora però, negli scorsi incontri che si sono tenuti, non sembra esserci stato il benestare da viale Trastevere, bloccando però di fatto la prosecuzione della definizione del contratto sulla mobilità. Altro aspetto cruciale su cui si incentrerà la discussione è anche la revisione della tabella titoli, di fondamentale importanza per l’attribuzione dei punteggi ai fini della mobilità.
Questa situazione potrebbe portare da un lato alla mancata firma del nuovo CCNI da parte di alcune sigle sindacali a fronte di alcune prese di posizione del Ministero non condivise, e dall’altro potrebbe anche causare un ritardo sulle tempistiche della finestra temporale dedicata all’inoltro delle domande sulla mobilità. Ricordiamo che di solito il ‘range’ temporale entro cui queste ultime vanno inoltrate è compreso tra febbraio e marzo, con la previa pubblicazione delle graduatorie interne d’istituto da parte delle scuole ai fini anche dell’individuazione dei sovrannumerari.