Per Anief, è necessario quadruplicare gli aumenti previsti come anticipo in vista del rinnovo del Ccnl 2022-24, un tema che dovrà essere affrontato anche nella sequenza contrattuale poiché è di primaria importanza. Valditara ha già annunciato lo stanziamento in Legge di Bilancio. Ma i sindacati continuano a evidenziare la differenza tra quanto previsto e l’inflazione che colpisce duramente i portafogli dei lavoratori.

Aumenti salariali quattro volte superiori a quelli attuali

Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, sostiene che per il rinnovo del contratto Ccnl 2022-2024 (Istruzione, Università, e Ricerca) sia necessario prevedere aumenti salariali quattro volte superiori a quelli attuali. L’obiettivo è recuperare 3.000 euro di arretrati e aumentare di 240 euro al mese i salari rispetto agli anticipi finora previsti per l’indennità di vacanza contrattuale.

Sottolinea che è fondamentale trattare questo tema nelle sequenze contrattuali del precedente contratto Ccnl 2019-2021. Gli aumenti proposti servono per affrontare l’inflazione e garantire parità di trattamento tra personale di ruolo e precario. Pacifico ribadisce la necessità di migliorare le indennità per trasferte, burnout, e abuso di contratti a tempo determinato, tutelando i lavoratori attraverso aumenti più consistenti e il riconoscimento dei giusti arretrati. Vedi anche l’intervista alla Gilda degli insegnanti su questa tematica.