Parlamento
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Diverse sono le novità riguardanti il comparto scolastico contenute agli artt. 27 ss. della BOZZA del nuovo decreto Semplificazioni, in dirittura d’arrivo al prossimo Consiglio dei Ministri. Si tratta del Ddl “per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese”, che dovrebbe approdare assieme a un Dpr dal titolo “Schema di regolamento recante misure per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese”, contenente alcune norme stralciate dal Ddl stesso. Di seguito le principali misure per la scuola.

Docenti di sostegno e lauree estere

Sul fronte dei docenti precari di sostegno l’intenzione è quella di aprire a una sorta di “corsia preferenziale” per la conferma l’anno successivo dei supplenti annuali e fino al 30 giugno su richiesta delle famiglie, al fine di garantire la continuità didattica. Inoltre, secondo quanto raccolto, l’ultima bozza del provvedimento contiene anche una misura per le lauree conseguite all’estero: saranno riconosciute anche nei concorsi per la scuola.

Asili nido e scuole dell’infanzia

Le educatrici di asili nido e scuole dell’infanzia non saranno più oberate da compiti “ludico-ricreativi o di mero accudimento”, che saranno scorporati dai loro compiti. Questo permetterà loro di concentrarsi maggiormente sull’aspetto educativo, favorendo una crescita più armoniosa dei bambini.

Scuole paritarie

Alcune misure attengono anche le scuole paritarie, le quali potranno creare classi temporanee in caso di eccessivo numero di iscritti e, in caso di ritardi nei pagamenti di tasse e contributi, non perderanno lo status se vantano un credito compensabile con il Ministero dell’Istruzione.

Riconoscimenti per i professori universitari e crediti per gli studenti ITS

I professori universitari che hanno raggiunto i 15 o 20 anni di servizio come ordinari potranno ottenere il titolo di emeriti o onorari anche dopo la pensione o le dimissioni, un riconoscimento importante per il loro impegno e la loro dedizione. Infine, gli studenti degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) avranno finalmente la possibilità di vedersi riconosciuti i crediti acquisiti per i loro progetti universitari, facilitando il loro percorso di studi accademici.