A conclusione della riunione che si è tenuta col MIM si hanno maggiori notizie sull’attivazione della nuova figura dell’operatore scolastico, introdotto col CCNL Scuola 2019-21 entrato in vigore lo scorso 19 gennaio 2024. Sarà con la mobilità verticale ATA (assente dal 2011) che sarà attivato il nuovo profilo. Vediamo di seguito tutti i dettagli che sono emersi.

Operatore scolastico: le novità

Il Ministero nella riunione odierna ha proposto alle organizzazioni sindacali la progressione di circa 60 mila unità dal profilo di collaboratore a quello di operatore scolastico o in alternativa l’attivazione di un organico aggiuntivo di circa 1300 unità nel profilo di operatore scolastico.

Le sigle sindacali non si sono dimostrate completamente soddisfatte da questa iniziativa. In particolare Anief ha fatto sapere come in realtà l’organico aggiuntivo ATA necessario dovrebbe essere ben superiore, come da tempo richiesto, con riguardo in particolare all’enorme necessità nelle scuole di collaboratori scolastici e di assistenti amministrativi come l’anno scorso.

In merito il Capo di Gabinetto ha invitato i Sindacati a riaggiornarsi dopo che sarà compiuto un necessario passaggio politico a seguito delle argomentazioni formulate.

Mobilità verticale ATA: requisiti

I collaboratori scolastici che intendono passare alla figura di operatore scolastico dovranno avere i seguenti requisiti alternativi:

  • attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’area dei collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione;
  • diploma di scuola secondaria di primo grado e almeno 10 anni di esperienza di esperienza maturata nell’area dei collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.