Nelle prime settimane di scuola si predispone l’orario di servizio settimanale per ogni docente. Molti sono i dubbi in merito, sopratutto per chi è entrato da poco a far parte del mondo della scuola. Ad esempio, vi è molta confusione per quanto riguarda l’ora di ricevimento antimeridiana: gli insegnanti sono tenuti a svolgerla? Il Dirigente Scolastico può imporla? Facciamo chiarezza insieme.
Riferimenti normativi
Come abbiamo visto in precedenti articoli, ai sensi dell’articolo 43, comma 5, del CCNL 2019/21 l’orario settimanale di servizio per il personale docente si articola in:
- 25 ore per la scuola dell’infanzia
- 22 ore + 2 ore di programmazione per i docenti della scuola primaria
- 18 ore per i docenti secondaria di primo e secondo grado.
L’art. 44 al comma 1 inserisce i rapporti individuali con le famiglie tra le attività funzionali all’insegnamento. Al comma 5 stabilisce che: “Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie”.
Come gestire l’ora di ricevimento
Da questi riferimenti normativi intuiamo che l’ora di ricevimento rappresenta un obbligo per i docenti: ma questa si deve considerare come un’ora in più al monte orario previsto? È una diciannovesima ora? In ogni scuola gli insegnanti sono tenuti a comunicare in modo ufficiale l’ora settimanale in cui ricevono i genitori individualmente, in base alle modalità deliberate in sede collegiale e indicate nel Regolamento di istituto. Il genitore, però, deve prenotare un appuntamento con il docente comunicandolo in anticipo: se non vi sono segnate prenotazioni, l’insegnante non è tenuto a restare a scuola e non è in servizio.