Nuova sentenza da parte del TAR Campania su un’annosa questione legata alle ore di sostegno. Come riportato da un comunicato di FLC CGIL Scuola, il TAR della Campania si è pronunciato nel merito di un’assegnazione di un numero di ore inferiore rispetto all’intero orario di frequenza di un alunno con disabilità. Secondo la sentenza, è previsto un risarcimento del danno.

Ore di sostegno inferiori all’orario di frequenza

Nello specifico, le ore di sostegno assegnate all’alunno interessato sono state pari a 18. Numero considerato insufficiente rispetto al fabbisogno, in quanto la sua frequenza oraria corrisponde a 26 ore. Come riportato dal comunicato del summenzionato sindacato, i genitori del minore hanno presentato ricorso. Il giudice amministrativo ha rilevato l’insufficienza delle ore di sostegno senza alcuna motivazione. Ciò, ovviamente, tenuto conto delle specifiche condizioni dello studente.

Le decisioni del TAR Campania: sentenza favorevole

Proprio in virtù di ciò, sottolineando che in materia la normativa e i principi alla luce dei quali essa va interpretata sono oggetto di una giurisprudenza ormai consolidata, la sentenza prevede due effetti abbastanza importanti. Il primo è l’annullamento del PEI per l’anno scolastico 2025/26, a cui si aggiunge la rideterminazione delle ore di sostegno rispetto al fabbisogno. Il secondo è di natura economica, in quanto è previsto un risarcimento del danno di 1.000 euro per ogni mese di mancata fruizione dell’insegnamento di sostegno per l’intero orario.

Il comunicato FLC CGIL sulla situazione

La FLC CGIL rileva nella sentenza l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza delle politiche di inclusione scolastica, da imputare sia all’insufficienza degli organici che a procedure che non tengono conto delle effettive esigenze degli alunni con disabilità. Per tutte queste ragioni, la FLC CGIL reitera al Ministero la richiesta di un impegno concreto per affrontare le problematiche relative al sostegno, a partire dall’implementazione degli organici e dalla stabilizzazione di tutto il personale specializzato.

La questione sostegno

Una questione spinosa. L’emergenza sostegno è infatti sotto gli occhi di tutti. Nell’ultima legge di bilancio sono stati aggiunti 2.000 posti in organico di diritto. Un risultato che però non riesce a tappare l’enorme emergenza didattica in materia. Sono infatti ancora troppi i posti in deroga e le carenze di ore di sostegno diffuse su tutto il territorio nazionale.