Ancora fumata nera sull’organico aggiuntivo ATA. Sono state ore di trepidazione per i 6 mila collaboratori scolastici rientranti nei progetti PNRR e Agenda Sud che attendono di poter rientrare a scuola. Varengo (Cisl Scuola) in una recente live di La Tecnica della Scuola a cui ha preso parte aveva parlato di un possibile nuovo decreto che sarebbe stato adottato dal Governo oggi, 24 aprile, e in cui sarebbe potuta confluire la proroga o conferma del personale ATA coinvolto. Questo provvedimento però deve ancora arrivare. All’ordine del giorno non risulta ancora nulla. E nel frattempo aumenta il malcontento dell’organico interessato.

Organico aggiuntivo ATA: che fine ha fatto il provvedimento di proroga/conferma dei contratti?

Ricordiamo che il Ministro Valditara aveva espressamente manifestato l’intenzione di prorogare i contratti dell’organico aggiuntivo ATA (scaduti lo scorso 15 aprile), parlando anche di uno stanziamento di 14 milioni di euro, della cui portata è stato messo in dubbio, temendo che non fosse sufficiente a coprire i contratti fino al termine delle lezioni. Lo stesso aveva anche avvisato che l’ok sarebbe arrivato con il primo provvedimento utile, ad oggi ancora sconosciuto. Così come sono sconosciute le tempistiche.

Sui social, in base a ciò che si legge, è tangibile l’apprensione dei collaboratori scolastici coinvolti che non sanno come comportarsi a fronte anche delle nuove convocazioni di supplenza che stanno ricevendo. Ma ciò che lamentano soprattutto è l’abbandono politico e sindacale, da cui emerge un silenzio tombale sulla problematica senza fare le dovute pressioni per far uscire dall’empasse questi lavoratori della scuola.