organico aggiuntivo ATA
organico aggiuntivo ATA

Sembrano arrivare notizie positive sul fronte dell’organico aggiuntivo ATA. Come ha annunciato di recente infatti la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti il Ministero sarebbe al lavoro per prorogare al 30 giugno i contratti dei collaboratori scolastici. Si stanno svolgendo le interlocuzioni per trovare le opportune risorse. Vediamo dunque di fare il punto della situazione.

Organico aggiuntivo ATA: necessari circa 20 milioni di euro per prorogare i collaboratori scolastici

A dare notizia delle intenzioni del Ministero di voler prorogare al 30 Giugno 2024 l’organico aggiuntivo del personale ATA assunto per il profilo di collaboratore scolastico PNRR e Agenda Sud è il sottosegretario all’istruzione e al merito, Paola Frassinetti, nel corso di un’interrogazione alla Camera dell’Onorevole Antonio Caso, del M5S. Attualmente la scadenza dei contratti è fissata al 15 aprile. Si starebbe però lavorando per trovare le opportune risorse.

In premessa il sottosegretario ha ricordato che “questo Governo ha il merito di avere individuato una soluzione per assicurare alle scuole il supporto di personale ATA aggiuntivo, in grado di accompagnarle nel percorso di attuazione sia delle azioni inerenti al PNRR sia a quelle di Agenda Sud“. Per tale fine “sono stati predisposti più interventi normativi nel corso del 2023 volti a individuare ingenti risorse, pari a circa 62 milioni di euro per il 2023 ed a 50 milioni di euro per il 2024. Per consentire la proroga di tali contratti, specifico che la legge, nell’individuare le coperture finanziarie, ha dovuto distinguere la platea dei collaboratori scolastici da quella degli assistenti amministrativi e tecnici.”

Le risorse per la proroga dei collaboratori scolastici al 15 aprile ricordiamo che sono state stanziate dalla legge di bilancio 2024, a differenza di quelle per il personale tecnico-amministrativo derivanti dal decreto anticipi.

Frassinetti ha dunque aggiunto: “i compensi per i collaboratori scolastici non sono ammissibili nell’ambito delle risorse PNRR, non rispondendo le loro mansioni ai requisiti della circolare n. 4 del 2022 del Ministero dell’economia e delle finanze: per tale ragione, dunque, l’impiego dei collaboratori scolastici si è reso possibile solo grazie agli stanziamenti, di cui si è detto, individuati dal Ministero dell’istruzione e del merito“. Per quanto riguarda gli assistenti amministrativi e tecnici incaricati di espletare le attività necessarie a realizzare i progetti PNRR, “il Ministero dell’istruzione e del merito è riuscito ad ottenere che i relativi compensi siano posti a carico del PNRR nei limiti del 10 per cento delle spese di gestione. Grazie a questo importante risultato, dunque, si renderà possibile un impiego di tale personale, entro il predetto limite di spesa, potenzialmente fino al 2026“.

A conclusione la sottosegretaria ha precisato, sempre con riguardo ai collaboratori scolastici: “nel condividere l’esigenza di intervenire per prolungare i contratti in essere al 30 giugno 2024, informo che sono in corso le necessarie interlocuzioni per individuare le risorse da destinare alle predette finalità, pari a circa 20 milioni di euro”.