La vicenda che ha coinvolto i circa 6 mila collaboratori scolastici rientranti nei progetti PNRR e Agenda Sud non è stata esente da ostacoli. Per tutto l’anno scolastico questo organico aggiuntivo ATA si è visto rinnovare i contratti a singhiozzo, con annunci del mondo politico a cui non sempre facevano seguito nell’immediato i dovuti interventi di proroga. Da ultimo, alla scadenza del 15 aprile, è seguito un periodo di circa 2 settimane di vuoto contrattuale, tenendo sospesi i lavoratori coinvolti nella confusione di provvedimenti incerti e dichiarazioni pleonastiche spesso prive di concretezza. Il rinnovo dei contratti è comunque finalmente arrivato con data finale fissata al 15 giugno ( e non al 30 giugno come inizialmente promesso). Resta il problema della retroattività giuridica, su cui il ‘Comitato per la proroga dei contratti PNRR e Agenda Sud’ vuole porre l’attenzione.

Il comunicato del ‘Comitato per la proroga dei contratti PNRR e Agenda Sud’

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del ‘Comitato per la proroga dei contratti PNRR e Agenda Sud’, col quale gli oltre 6 mila collaboratori scolastici richiedono il riconoscimento della retroattività giuridica del periodo compreso dal 16 aprile al 2 maggio 2024. In quelle settimane il personale ATA interessato si è ritrovato a non sapere come comportarsi, se attendere la ricontrattualizzazione godendo nel frattempo della Naspi o accettare le supplenze che nel mentre arrivavano. Ma soprattutto quei lavoratori non sono stati messi “in condizione di comprendere il proprio status lavorativo presente e futuro venendo, quindi, limitati nella loro libertà di autodeterminarsi, lavorativamente parlando” come fa notare il comitato stesso.

A questo si è aggiunto il rinnovo dei contratti dell’organico aggiuntivo ATA a macchia di leopardo, con segreterie che hanno proceduto subito al 2 maggio a riaprire i contratti e altre che hanno preferito attendere la pubblicazione in G.U del D.L Coesione il 7 maggio, non capendo la portata delle note ministeriali che si sono susseguite. Marasma, questo, che già i mesi scorsi aveva contraddistinto anche la gestione degli assistenti amministrativi e tecnici PNRR e Agenda Sud, in quanto non più riassunti dopo il 31 dicembre 2023.

Alla luce di tutto ciò il citato Comitato chiede “l’immediata adozione di una misura di carattere tecnico-legislativo che consenta di operare una retroattività giuridica finalizzata al recupero del punteggio per il periodo che va dal 16 aprile 2024 fino alla data di nuova stipula dei contratti avvenuta successivamente all’approvazione del decreto legge 60/2024 c.d. coesione.” Tra l’altro, come vien fatto notare, di retroattività giuridica aveva parlato lo stesso On. Rossano Sasso, il quale aveva già precisato l’intenzione di presentare un emendamento ad hoc.