Da settimane gli aspiranti ATA si chiedevano che fine avesse fatto l’organico aggiuntivo. Dopo le peripezie a cui questo personale รจ andato incontro lo scorso anno scolastico, tra il licenziamento a dicembre degli assistenti amministrativi rientranti nei progetti PNRR e Agenda Sud e gli ‘stop’ forzati, a tratti, degli oltre 6 mila collaboratori scolastici, sembrano arrivare buone notizie. Un emendamento del PD al DL Omnibus, in cui si chiedeva la proroga al 2026 dell’organico aggiuntivo ATA, รจ stato giudicato ammissibile. La proposta di modifica continua quindi la sua corsa e sarร sottoposta a votazione. Solo se il voto sarร favorevole la proroga diventerร effettiva.
Organico aggiuntivo ATA: il testo dell’emendamento
L’emendamento sulla proroga dell’organico aggiuntivo ATA reca la firma DโElia, Crisanti, Rando, Verducci, Camusso, Zampa, Furlan. Il testo della proposta di modifica: “Dopo il comma 4 aggiungere i seguenti: โ4-bis. I contratti per gli incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato, attivati dalle istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione, sono prorogatiย fino al 31 dicembre 2026.
“4-ter. Per le suddette finalitร , il fondo di cui allโarticolo 21, comma 4-bis, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112, รจ rifinanziato diย 93,47 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 e 50,33 per lโanno 2026.“
Viene inoltre aggiunto il comma 4-quater. : “Agli oneri di cui ai commi 4-bis e 4-ter, pari 93,47 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 e 50,33 milioni di euro per lโanno 2026, si provvede mediante rimodulazione e eliminazione dei sussidi dannosi per lโambiente (SAD) di cui allโarticolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, al fine di conseguire risparmi di spesa e maggiori entrate pari a 93,47 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 e 50,33 milioni di euro per lโanno 2026. Entro il 30 ottobre 2024, il Ministero dellโambiente e della sicurezza energetica, sentito il Ministero dellโeconomia e delle finanze e il Ministero delle imprese e del made in Italy, individua i sussidi di cui allโarticolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, oggetto di rimodulazione ed eliminazione al fine di conseguire risparmi di spesa o maggiori entrate pari a 93,47 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 e 50,33 milioni di euro per lโanno 2026โณ.