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Organico aggiuntivo personale ATA, il decreto legge Coesione è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore oggi, mercoledì 8 maggio 2024. Il provvedimento riveste particolare importanza per il cosiddetto ‘organico aggiuntivo ATA’.

DL Coesione in Gazzetta Ufficiale con la proroga dell’organico aggiuntivo ATA

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso la nota N. 3378 del 2 maggio, aveva fornito delle indicazioni in merito alla proroga dei circa 6.000 collaboratori scolastici assunti in relazione ai progetti ‘Agenda Sud’ e ‘PNRR’.

All’articolo 29, comma 4 del provvedimento si legge quanto segue: ‘Anche al fine di contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti nell’ambito in esecuzione del piano «Agenda Sud», di cui al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito n. 176 del 30 agosto 2023, le istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione possono stipulare, nei limiti delle risorse complessive di cui al terzo periodo, contratti per incarichi temporanei di personale ausiliario a tempo determinato in favore del personale assunto ai sensi dell’articolo 21, comma 4-bis.2, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112, fino al 15 giugno 2024. In caso di rinuncia all’incarico, resta salva la possibilità per le istituzioni scolastiche di attingere alle graduatorie di istituto’.

Il DL Coesione pubblicato in Gazzetta Ufficiale aggiunge: ‘Agli oneri derivanti dal presente comma, pari a 18,513 milioni di euro per l’anno 2024 si provvede, quanto a 14 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, quanto a 4,513 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all’articolo 1, comma 199, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Il Fondo di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e’ incrementato di 14 milioni di euro per l’anno 2025, al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2024, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dell’istruzione e del merito’.