Il decreto legge PNRR, recentemente approvato in Consiglio dei Ministri, ha introdotto alcune misure anche per il settore scolastico, tra cui importanti novità riguardanti il pagamento del personale tecnico e amministrativo aggiuntivo (ATA). I pagamenti degli stipendi del personale ATA, organico PNRR, potranno avvenire in modo centralizzato tramite NoiPA. Cosa cambia, in pratica?

Problemi nel pagamento degli stipendi

In passato, i pagamenti degli stipendi del personale ATA rappresentava spesso una criticità per le scuole, con possibili ripercussioni sulla proroga dei contratti e sul regolare funzionamento delle scuole. Le scuole, proprio all’atto della proroga dei contratti attivati a ottobre, hanno incontrato difficoltà dovute al fatto che il pagamento doveva avvenire attraverso le risorse PNRR delle istituzioni scolastiche. Queste ultime si sono trovate a dover bilanciare le disponibilità finanziarie con i progetti in corso e le segreterie erano in difficoltà.

Il MIM aveva promesso interlocuzioni con NoiPA sull’elaborazione dei cedolini. Con il decreto PNRR è prevista l’istituzione di un monitoraggio dei contratti stipulati, con l’obiettivo di verificare l’aderenza alle disposizioni previste e di garantire la corretta allocazione delle risorse finanziarie destinate al pagamento del personale ATA.

Cosa prevede la bozza del DL PNRR

  • 1-bis. Al fine di garantire un adeguato supporto amministrativo alle istituzioni scolastiche, assicurando il corretto e tempestivo pagamento delle retribuzioni del personale destinatario degli incarichi temporanei di cui al comma 1, le risorse di cui alla Missione 4 – Componente 1 del PNRR, ivi incluse quelle già trasferite alle istituzioni scolastiche, nel limite massimo di 40 milioni di euro sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere destinate ad incrementare gli stanziamenti di bilancio , anche mediante riassegnazione in spesa, dei capitoli destinati al pagamento delle retribuzioni del personale scolastico assunto con contratto a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche, sulla base dei dati contrattuali inseriti nell’apposita funzione del sistema informativo del Ministero da parte delle istituzioni scolastiche.
  • 1-ter. Entro il 1°aprile 2024, il Ministero dell’istruzione e del merito effettua un monitoraggio dei contratti stipulati nell’esercizio finanziario 2024 ai sensi delle disposizioni di cui al comma 1 e comunica al Ministero dell’economia e delle finanze, entro il 15 aprile, i relativi dati finanziari al fine di provvedere al versamento all’entrata del bilancio dello Stato delle risorse di cui al comma 1-bis, per gli importi corrispondenti alle spese effettivamente sostenute per la copertura dei contratti stipulati dalle istituzioni scolastiche.