A breve arriveranno le pensioni del mese di gennaio 2025. Come sappiano, i pagamenti eccezionalmente cominceranno a partire dal secondo giorno bancabile del mese, vale a dire venerdì 3 gennaio. Vediamo il calendario completo per l’accredito in banca e in posta e come cambiano gli importi.
Pensioni gennaio 2025: il calendario dei pagamenti
Dopo aver visto quando arrivano le pensioni nel 2025, entriamo nel dettaglio del calendario dei pagamenti di gennaio in banca e in posta. Come anticipato, il primo mese dell’anno coloro che ricevono l’accredito in banca dovranno attendere eccezionalmente il secondo giorno bancabile del mese, vale a dire venerdì 3 gennaio 2025. Per quanto riguarda i pensionati che ritirano l’importo in contanti in posta, il calendario da rispettare è il seguente:
- A-C: venerdì 3 gennaio;
- D-K: sabato 4 gennaio (solo la mattina);
- L-P: martedì 7 gennaio;
- Q-Z: mercoledì 8 gennaio.
Per evitare inconvenienti si consiglia di verificare in anticipo le date presso il proprio ufficiale postale di riferimento.
Il cedolino
Il primo cedolino pensionistico dell’anno potrebbe portare con sé alcune novità per i pensionati. Per qualcuno, infatti, gli importi potrebbero essere leggermente superiori o inferiori a causa del conguaglio effettuato dall’Inps. Per il 2025 le pensioni avranno un leggero aumento dovuto all’inflazione, pari allo 0,8%. Per il 2024 è stato invece confermato il tasso di inflazione al 5,4%, pertanto non ci saranno conguagli a favore dei pensionati.
Ricordiamo inoltre che nel 2025 l’aumento dello 0,8% sarà riconosciuto secondo uno schema ben preciso. Gli assegni di importo fino a quattro volte il minimo riceveranno la maggiorazione piena. Fino a cinque volte ci sarà una maggiorazione dello 0,72% e la parte ulteriore sarà incrementata dello 0,60%. Per le pensioni minime, oltre all’aumento dello 0,8%, è previsto un aumento extra del 2,2%.
Ulteriori variazioni di importo potrebbero dipendere dalle trattenute delle addizionali regionali e comunali che vengono recuperate ogni anno in 11 rate da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono. Infine, alcuni pensionati potrebbero ritrovarsi anche il conguaglio IRPEF 2024 sul cedolino di gennaio e febbraio 2025. Coloro che hanno un importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18 mila euro e un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino a novembre.