Pensioni e riscatto della laurea. Nel corso del nostro webinar su YouTube dedicato alle pensioni, è stata trattata anche una domanda legata al riscatto della laurea. Per la precisione, è stato spiegato se è utile per il raggiungimento dei 20 anni di contributi e se si è ancora in tempo per chiederlo. Ha risposto alla domanda l’Avvocato Maria Rosaria Altieri.
Riscatto della laurea e contributi per la pensione
L’avvocato Altieri risponde con un deciso sì. Il riscatto della laurea contribuisce al raggiungimento del requisito contributivo minimo per la pensione, in quanto è un istituto che permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi e sì è ancora in tempo per presentare la domanda.
Il riscatto del corso di studio universitario è un istituto previsto dall’art. 2 del D.Lgs. 30 aprile 1997 n. 184, che permette di trasformare i periodi di studi universitari in anni contributivi e quindi di integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche, a condizione che il titolo universitario sia stato conseguito.
Come funziona?
Il contributo è fiscalmente interamente detraibile se sostenuto per se stessi; detraibile al 19% se sostenuto per un familiare a carico. Si possono riscattare:
- i diplomi universitari, i cui corsi non siano stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni;
- i diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
- i diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
- i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
- i titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 ovvero Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea;
- diplomi AFAM per corsi a decorrere dall’anno accademico 2005-2006.
Dal 12 luglio 1997 è possibile riscattare due o più corsi di laurea (anche per i titoli conseguiti anteriormente a detta data). Non possono essere riscattati gli anni di studio fuori corso e quelli già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto. La domanda di riscatto può essere sempre presentata e può riguardare l’intero o i singoli periodi.
Il riscatto di laurea può essere ordinario o agevolato
Il riscatto ordinario ha un costo variabile, che cambia in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo; il riscatto agevolato permette di risparmiare fino al 70% rispetto al riscatto ordinario, ma soltanto a una condizione che il contribuente scelga la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.
La domanda si presenta alla sede INPS territorialmente competente per residenza, allegando la documentazione richiesta. L’importo da pagare (onere di riscatto) viene notificato a mezzo raccomandata dall’INPS o tramite PEC con il provvedimento di accoglimento della domanda di riscatto, che indica anche le modalità e i tempi per il versamento. La somma può essere versata in unica soluzione o in forma rateale.
Il pagamento
Nel primo caso la somma va normalmente versata entro 60 giorni dalla comunicazione dell’INPS. Il mancato pagamento dell’importo viene considerato come rinuncia alla domanda, per cui l’INPS non procede più al riscatto dei periodi richiesti. Il tardivo pagamento può essere considerato, invece, come nuova domanda di riscatto; in questo caso, però, l’importo dovuto dovrà essere ricalcolato sulla base della diversa età e anzianità contributiva. Nel secondo caso, il pagamento può essere dilazionato in un massimo di 120 rate mensili (10 anni) senza interessi (art. 2, comma 4 bis, D.Lgs n. 184/1997). Il mancato versamento della prima rata è considerato come rinuncia alla domanda; il tardivo versamento della prima rata può essere considerato come nuova domanda. Potete visualizzare questa e altre risposte sulla tematica delle pensioni direttamente dal nostro webinar sulle pensioni scuola.