Il presidente Anief Marcello Pacifico è tornato ancora una volta a parlare della necessità di introdurre delle misure specifiche per chi lavora a scuola, affinché possa andare in pensione in anticipo, soprattutto nel caso in cui si trovi in una situazione di burnout.
Pensioni scuola: Anief chiede l’uscita anticipata in caso di burnout
Già da diverso tempo il presidente Anief Marcello Pacifico chiede al Governo di introdurre degli interventi ad hoc per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro dei dipendenti della scuola, particolarmente espositi a stress e al rischio di burnout. “L’inclusione delle professionalità scolastiche tra quelle gravose e che meritano l’anticipo pensionistico senza penalizzazione rappresenta un passaggio imprescindibile verso il risollevamento dell’istruzione italiana”. Ha dichiarato Pacifico. Secondo il suo punto di vista, un simile intervento non aiuterebbe solo a fornire una risposta al problema delle malattie professionali crescenti, ma permetterebbe anche un ringiovanimento della categoria.
Inoltre grazie ad “accorgimenti fiscali e finanziamenti mirati si raggiungerebbero risultati rilevanti per i lavoratori e indirettamente per tutto il Paese”. In questo senso Anief ritiene possa essere utile portare la fiscalità tributaria al 9%, ovvero alla media dell’Unione Europea, ma senza costo Irpef. Ciò incrementerebbe del 40% la spesa sociale e a beneficiarne sarebbe pure l’incidenza sul PIL che scenderebbe dal 16% al 12%.
Le posizioni Anief su Quota 41
A proposito della possibilità di accedere alla pensione con 41 anni di contributi senza limiti anagrafici il sindacato Anief si direbbe d’accordo, ma senza penalizzazioni sull’assegno e con il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria. Inoltre, per il personale docente la soglia della pensione di vecchiaia dovrebbe scendere a 63 anni, con la possibilità per chi intende rimanere di svolgere incarichi diversi dalla didattica.
“È giunto il momento che il Ministero dell’Economia si attivi per certificare per i dipendenti della scuola il burnout” ha dichiarato a tal proposito Marcello Pacifico. “Non tutti i lavori nella PA possono essere trattati allo stesso modo. Ancora oggi, per esempio, il personale delle forze di polizia e delle forze armate può contare su delle agevolazioni, invece negate al personale scolastico” ha infine concluso il presidente del sindacato.