Pensioni
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Le pensioni di settembre 2024 saranno accreditate a partire da lunedì 2, con alcune differenza a seconda che si riceva l’importo in banca o in posta. Coloro che ricevono l’importo presso il proprio istituto bancario dovranno attendere il primo giorno bancabile del mese. Chi, invece, ritira la pensione presso gli uffici postali dovrà rispettare un calendario suddiviso in ordine alfabetico.

Pensioni settembre 2024: il calendario dei pagamenti

Come ha fatto sapere l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), quest’anno le pensioni di settembre saranno accreditate in banca lunedì 2 settembre, primo giorno bancabile del mese. I pensionati che ritirano l’importo in contanti in posta dovranno rispettare il seguente calendario, suddiviso in ordine alfabetico per cognome:

  • A-C lunedì 2 settembre;
  • D-K martedì 3 settembre;
  • L-P mercoledì 4 settembre;
  • Q-Z giovedì 5 settembre.

Al momento si tratta di un calendario provvisorio. Per avere indicazioni più precise è bene informarsi presso il proprio ufficio postale di riferimento nei giorni immediatamente precedenti il ritiro. Si ricorda, inoltre, che per i Comuni più grandi il calendario potrebbe estendersi fino al 7 settembre:

  • A-B lunedì 2 settembre;
  • C-D martedì 3 settembre;
  • E-K mercoledì 4 settembre;
  • L-O giovedì 5 settembre;
  • P-R venerdì 6 settembre;
  • S-Z sabato 7 settembre (solo mattina).

Cedolino

Alcuni pensionati a settembre potrebbero ritrovarsi un cedolino leggermente superiore al solito per via dei conguagli a credito, nel caso in cui si sia presentata la dichiarazione dei redditi tra il 1° e il 20 giugno 2024. Coloro che hanno presentato la dichiarazione entro il 31 maggio, invece, potrebbero avere già ricevuto i conguagli con il cedolino di agosto.

Al contrario, chi ha inviato la dichiarazione dei redditi dopo il 20 giugno per ricevere il conguaglio dovrà attendere i mesi di ottobre (invio dichiarazione tra il 21 giugno e il 15 luglio), novembre (invio tra il 16 luglio e il 31 agosto) e dicembre (invio tra il 1° settembre e il 2 ottobre). Questo perché l’erogazione dei rimborsi IRPEF dipende dalla data di invio della dichiarazione. Si ricorda infine che dalla dichiarazione dei redditi potrebbero risultare anche delle somme a debito a carico del pensionato. In tal caso l’importo risulterà ridotto.