Percorsi abilitanti da 30 CFU, sono moltissimi i docenti ‘ingabbiati’, ovvero coloro che attendono da anni di poter conseguire un’altra abilitazione, che stanno aspettando l’uscita del decreto di accreditamento del MUR per l’avvio dei percorsi abilitanti. Uno dei quesiti che si stanno ponendo è quello che riguarda la tempistiche di avvio, anche e soprattutto in ragione dell’approssimarsi delle operazioni legate alla domanda di mobilità per il prossimo anno scolastico 2024/25.

Percorsi abilitanti da 30 CFU, quando partiranno i corsi per conseguire un’altra abilitazione?

L’esperta di normativa scolastica, Nunzia De Falco, in occasione di un question time organizzato da Orizzonte Scuola, ha trattato la questione: ‘Sui docenti ingabbiati è stato detto tanto – ha dichiarato Nunzia De Falco – io suppongo che si possa andare in parallelo. Su certe questioni, non abbiamo ancora la risposta, ecco perché stiamo aspettando il decreto. Sappiamo che, per quanto riguarda gli ‘ingabbiati’ si va anche in deroga al numero di sostenibilità e addirittura si è intervenuti per facilitare la loro partecipazione con dei percorsi sincroni con collegamento telematico e anche i costi sono contingentati. Sulle tempistiche, io direi di aspettare qualche chiarimento in più anche se, per esperienza, dico che quando si comincia un percorso nuovo, credo che nemmeno questo decreto potrà dare tutte le risposte. Non lo dico per pessimismo, ma proprio per esperienza’. 

Un aspetto molto importante, legato ai percorsi abilitanti da 30 CFU, e messo in evidenza dal gruppo Facebook ‘Docenti di ruolo ingabbiati di ogni ordine e grado per percorsi abilitanti‘ è quello rappresentato dal fatto che ‘i corsi dovranno essere organizzati sabato pomeriggio e domenica per permettere a tutti di partecipare. Infatti, durante la settimana, molti fanno i rientri, alcuni lavorano nei CPIA e serali, per questi motivi bisogna garantire a tutti la frequenza. Chi non vuole sacrificarsi il weekend – viene ribadito sul gruppo – li farà successivamente, bisogna evitare di creare problemi a chi sta in servizio e non può partecipare, questa situazione è bene chiarirla’.