Cosa si sta attendendo affinchè i percorsi abilitanti possano finalmente partire? Manca solo il decreto del MUR che dia il via libera ai corsi. Dopo tale provvedimento infatti le varie università potranno pubblicare i bandi e sapremo le modalità che saranno applicate alla selezione in ingresso. Sebbene venga detto da settimane dovremmo ormai essere veramente agli sgoccioli. Nel frattempo sono stati segnalati da molti aspiranti atenei telematici che stanno diffondendo moduli di pre-iscrizione basati su ‘modus operandi’ discutibili. Cosa c’è di vero in tutto questo? E a cosa prestare attenzione? Facciamo chiarezza.
Percorsi abilitanti, non esiste alcuna pre-iscrizione
Nella confusione più generale è facile imbattersi in notizie che possono trarre in inganno. Sembrerebbe ad esempio, negli ultimi giorni, che circolino moduli di pre-iscrizione diffusi da alcune università telematiche. E la modalità di adesione sembrerebbe basarsi sul ‘click’ più veloce. In pratica, una volta che saranno attivati i corsi, coloro che hanno inviato il modulo per primi potranno accedere direttamente ai percorsi stessi, sulla scia del proverbio ‘chi tardi arriva male alloggia’. E molti aspiranti si stanno chiedendo: ma non dovevano essere previste delle selezioni in ingresso?
Come stanno sottolineando in queste ore, sulle proprie pagine Instagram, anche le esperte di normativa scolastica Caterina Bufanini e Sonia Cannas, è consigliabile prestare attenzione, soprattutto trattandosi di diffusione di dati personali, coordinate bancarie e invio di soldi. La natura della preselezione che verrà posta in essere per poter prendere parte ai percorsi abilitanti non è ancora nota, ma sicuramente non potrà fondarsi sul metodo del ‘click’ più veloce.