I percorsi abilitanti introdotti dal DPCM 4 agosto 2023 sono in pieno svolgimento. Questi, in modalità differenti da 30, 36 o 60 CFU, assicureranno la possibilità di partecipare ai concorsi, e di conseguenza alle procedure di immissione in ruolo, una volta terminata la fase transitoria. Non solo, però: come ormai risaputo, il conseguimento del titolo consentirà di entrare in I fascia nelle GPS. Questo, oltre a scatenare polemiche da parte dei vincitori di concorsi ordinari non ancora immessi in ruolo che ritengono iniquo assicurare il medesimo trattamento alle due procedure, ha portato alcuni dubbi sull’inserimento in I fascia. Questo passaggio, infatti, potrà avvenire a pieno titolo solamente nel 2026, quando si rinnoverà il periodo biennale delle GPS. Nel 2025 potranno invece inserirsi solamente negli elenchi aggiuntivi alla I fascia. Facciamo ordine.
Prima fascia, elenchi aggiuntivi, seconda fascia: le differenze
In ambito GPS, la distinzione tra I e II fascia è ormai abbastanza assodata. Nel primo gruppo rientrano i docenti in possesso di un’abilitazione. Nella seconda, al contrario, rientrano tutti coloro che sono in possesso di un titolo di studio che consente l’accesso alla classe di concorso scelta in base alla vigente normativa. Da quest’anno non sono più richiesti i 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche e didattiche. In I fascia sostegno rientrano invece coloro che sono in possesso di apposita specializzazione.
Appurato ciò, se precedentemente l’abilitazione era pressoché conseguita mediante superamento delle prove di un concorso ordinario, con l’introduzione dei percorsi abilitanti la procedura è cambiata. Dunque, anche coloro che supereranno tali percorsi potranno accedere alla I fascia. Ma, così come vale per i concorsi, essendo le graduatorie a cadenza biennale, sarà necessario attendere la fine del periodo per essere definitivamente inclusi in I fascia. Nel 2025, dunque, quello che sarà possibile fare è inserirsi negli elenchi aggiuntivi alla I fascia. L’anno prossimo, dunque, si verrà a creare il seguente ordine per assegnare le supplenze: GAE (ove esistenti), GPS I fascia, elenchi aggiuntivi alla I fascia e, infine, GPS II fascia. Dal 2026, invece, coloro che conseguiranno il titolo saranno inclusi in I fascia.
Percorsi abilitanti: un riepilogo
Tra i percorsi abilitanti che assicurano la possibilità di inserirsi negli elenchi aggiuntivi alla I fascia nella primavera del 2025 e, dal 2026, a pieno titolo in I fascia, troviamo:
- Percorso 60 CFU/CFA – Sono necessari per partecipare ai concorsi a cattedra dal 1° gennaio 2025. Senza questi crediti, se privi di abilitazione, non si potrà partecipare. Il requisito minimo è ovviamente la laurea o il titolo di studio richiesto per l’accesso alla specifica classe di concorso.
- Percorso transitorio abilitante 30 CFU/CFA – Destinato ai vincitori di concorso non abilitati, a coloro che hanno sostenuto le prove del concorso straordinario-bis e a chi ha svolto servizio di insegnamento per almeno 3 anni negli ultimi 5, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso. Per poter essere assunti a tempo indeterminato dovranno conseguire questo titolo.
- Percorso 30 CFU/CFA di completamento – Chi è in possesso della laurea, dovrà frequentare un corso di 30 CFU/CFA per poter accedere al secondo e al terzo concorso PNRR. Il secondo è in programma il prossimo autunno. Una volta conseguiti questi 30 CFU, in caso il candidato dovesse risultare vincitore di concorso, esso dovrà completare con altri 30 CFU, che costituiscono appunto la continuazione e la completa abilitazione.
- Percorso 36 CFU/CFA – Riservato ai vincitori del concorso PNRR che erano in possesso della laurea + 24 CFU. Questi saranno immessi in ruolo a tempo determinato, dovendo completare il percorso da 36 CFU per finalizzare l’assunzione in ruolo a tempo indeterminato.