Percorsi formativi abilitanti, uno degli interrogativi che si stanno ponendo in queste ore, all’indomani della pubblicazione del DPCM 60 CFU, è quello riguardante la stretta connessione tra i percorsi abilitanti da 30 o da 36 CFU e il primo dei due concorsi straordinari: quali saranno le tempistiche e come dovranno comportarsi gli aspiranti?

Percorsi formativi abilitanti da 30 e 36 CFU e nuovo concorso straordinario

Durante la fase transitoria, ovvero sino al 31 dicembre 2024, sarà possibile l’accesso ai concorsi con i vecchi requisiti ovvero con il titolo d’accesso in una classe di concorso più i 24 CFU, fatta eccezione degli insegnanti tecnico pratici che non avranno bisogno dei 24 CFU. Si potrà accedere ai concorsi anche con il possesso di 30 dei 60 CFU previsti, ma tutto ciò sarà possibile solamente nel 2024, quando dovrebbe essere bandito il secondo concorso straordinario previsto dal PNRR. 

Cosa succede nel caso in cui l’aspirante dovesse vincere il concorso straordinario ma non è ancora in possesso dell’abilitazione? L’aspirante, in questo caso, sarà chiamato a conseguire l’abilitazione dopo il concorso in quanto è bene ricordare che il concorso straordinario non è un concorso abilitante. Ecco perché verranno istituiti percorsi abilitanti per coloro che, dopo il concorso, dovranno conseguire i 30 o i 36 CFU necessari per conseguire l’abilitazione. Giova sottolineare che i percorsi abilitanti post concorso proseguiranno anche dopo la fase transitoria in quanto i docenti interessati potranno ottenere l’abilitazione sottoscrivendo un contratto a tempo determinato.

Prima il percorso abilitante o il concorso?

Sonia Cannas, docente ed esperta di diritto scolastico, ne ha parlato durante un suo intervento a Orizzonte Scuola: ‘La nuova riforma è nata con l’idea di istituire, come in passato, un percorso abilitante e poi con il titolo di abilitazione, poter poi partecipare ai concorsi. Durante la fase transitoria che durerà fino al 31 dicembre 2024 si potrà accedere anche con i vecchi requisiti. Però, dato che chi entra in ruolo dev’essere abilitato e ci sono diverse categorie di docenti che possono accedere al concorso, se un aspirante dovesse vincere il concorso con questi requisiti che non sono abilitanti, bisogna conseguire l’abilitazione dopo il concorso’.