Percorsi abilitanti docenti, continua ad allungarsi il ritardo per l’avvio dei percorsi abilitanti da 60, 30 e 36 CFU previsti dal DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 25 settembre. Uno dei dubbi legati ai corsi abilitanti è quello che riguarda i docenti in possesso dei 24 CFU.
Percorsi abilitanti docenti per chi possiede i 24 CFU
Il dubbio principale è quello che riguarda la tipologia di corso che i docenti saranno chiamati a frequentare. L’esperta di normativa scolastica, Sonia Cannas, in occasione di un suo intervento a Orizzonte Scuola, ha fornito alcuni chiarimenti in merito. ‘Chi ha i 24 CFU potrà seguire i percorsi abilitanti – ha subito precisato Sonia Cannas. ‘Ora alcuni atenei hanno scritto che ci saranno specifici percorsi abilitanti da 36 CFU, altri invece scrivono che si potrà chiedere il riconoscimento dei 24 CFU all’interno del percorso da 60 CFU. Io propendo di più per questa seconda ipotesi. Ciò che è sicuro è che nel DPCM è scritto che chi è in possesso dei 24 CFU può chiedere il riconoscimento di tutti e 24 i CFU. Quindi, c’è la possibilità di chiedere il riconoscimento del pacchetto intero nei percorsi da 60 CFU’.
La nota dell’Università La Sapienza di Roma
L’Università La Sapienza, in merito alla partecipazione ai percorsi abilitanti con il possesso dei 24 CFU, precisa quanto segue: La certificazione dei 24 CFU previsti dal DM 616/2017 è riconoscibile ai sensi del DPCM del 4 agosto 2023, art. 8 e Allegato B, lettera F.
A tal fine gli studenti possono iscriversi al percorso 36 CFU (allegato 5 del DPCM), espressamente concepito per questa categoria. Tale percorso sarà attivato dall’anno accademico 2024-2025 e prevede il riconoscimento integrale dei 24 CFU come requisito di accesso.
In alternativa è possibile partecipare ai concorsi docenti fino al 31 dicembre 2024 e iscriversi successivamente al percorso di abilitazione dedicato da 36 CFU. È possibile infine iscriversi per l’anno accademico 23-24 al percorso da 60 CFU chiedendo il riconoscimento degli esami sostenuti per i 24 CFU (in questo caso non è garantito il riconoscimento integrale).