Percorsi da 30 CFU per chi già possiede l’abilitazione o la specializzazione: cosa prevede la normativa? Una lettrice ci chiede: “Attiveranno corsi abilitanti 30 cfu per coloro che sono già in possesso di abilitazione nell’a.a. 2023/2024? In quali norme se ne parla?” Risponde alla domanda della nostra lettrice l’Avv. Maria Rosaria Altieri. Ricordiamo che sulla tematica dei percorsi abbiamo un video di approfondimento, che potrete visualizzare a fondo articolo.
La normativa di riferimenti dei percorsi per abilitati/specializzati
I corsi per il conseguimento di altra abilitazione da parte di coloro che sono in possesso di abilitazione per altro grado o per altra classe di concorso di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno, è stata espressamente prevista dall’art. 2 ter, comma 4, del D. Lgs. 13 aprile 2017 n. 59, ai sensi del quale:
“4. Coloro che sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso o su altro grado di istruzione e coloro che sono in possesso della specializzazione sul sostegno possono conseguire, fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, l’abilitazione in altre classi di concorso o in altri gradi di istruzione attraverso l’acquisizione di 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale, nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento. I percorsi di cui al presente comma possono essere svolti anche mediante modalità telematiche, comunque sincrone, anche in deroga al limite previsto dall’articolo 2-bis, comma 1, secondo periodo, esclusivamente presso i Centri che organizzano e impartiscono percorsi accreditati ai sensi del medesimo articolo 2-bis, comma 1”.
Il DPCM 4 agosto 2023 che, in esecuzione della riforma varata dal Parlamento, definisce i percorsi per la formazione iniziale dei docenti, disciplina all’art. 13 i percorsi da 30 CFU per gli abilitati/specializzati.
Caratteristiche dei percorsi per abilitati/specializzati
Dalla normativa sopra citata emerge con chiarezza che i percorsi in parola non sono a numero chiuso (chiunque presenta la domanda vi partecipa) e possono essere svolti interamente on line. Non è previsto alcun tirocinio, né diretto, né indiretto. La prova finale, a cui si accede con percentuale minima di presenza alle attività formative pari al 70%, è costituita da una prova scritta ed una lezione simulata, con il superamento della quale si consegue l’abilitazione per la classe di concorso. Vale inoltre la pena chiarire che, ai fini della partecipazione a detti percorsi, è sufficiente essere abilitati/specializzati, mentre non è necessario essere di ruolo su altro grado/classe di concorso/tipologia di posto.
Tempistiche di avvio e conclusione
Dopo un periodo di incertezza, e soprattutto di resistenza da parte di alcuni Atenei che sui propri siti istituzionali avevano dichiarato di non attivare per questo anno accademico questa tipologia di percorsi, il MUR con la nota del 5 febbraio scorso, la n. 2439, nel riaprire i termini per la presentazione da parte delle Università delle domande di accreditamento per i percorsi da 60 CFU con riferimento ad talune classi di concorso che non avevano ottenuto alcuna offerta nonostante il fabbisogno richiesto dal MIM, ha colto l’occasione per comunicare che “con l’imminente accreditamento dei percorsi, si intende autorizzato anche l’avvio dei percorsi di cui all’art. 13 del D.P.C.M. per coloro che sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso o su un altro grado di istruzione nonché per coloro che sono in possesso della specializzazione sul sostegno, che conseguono l’abilitazione in altre classi di concorso o in altri gradi di istruzione attraverso l’acquisizione di 30 CFU o CFA”.
Dunque, in questo modo il MIM ha posto fine ad ogni incertezza circa l’avvio per questo anno accademico 2023/24 dei percorsi abilitanti per i docenti giù abilitati/specializzati, ribadendo, ancora una volta, che detti percorsi non sono a numero chiuso e che si svolgeranno con modalità interamente on line. Tuttavia, considerato il forte ritardo che il MIM sta accumulando per l’attivazione dei percorsi abilitanti, non è possibile ancora farsi un’idea circa i tempi di conclusione e, in particolare, ad oggi, non è possibile sapere se questi corsi si concluderanno entro il termine ultimo di presentazione delle domande di mobilità, al fine di consentire ai docenti di ruolo di partecipare alla mobilità professionale.