Percorsi straordinari INDIRE, continua la protesta dei precari sul sostegno in merito alla volontà espressa dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di introdurre i nuovi corsi straordinari di specializzazione su sostegno organizzati da INDIRE. Al momento, il MIM non ha ancora pubblicato il decreto attuativo: i precari chiedono al MIM, con fermezza e decisione, di fare dietrofront rispetto ai corsi ‘semplificati’ di specializzazione su sostegno.
Percorsi straordinari INDIRE, il NO dei precari ai corsi brevi di specializzazione online su sostegno
Nel corso della recente manifestazione di protesta dei precari, tenutasi a Roma nei giorni scorsi, è stato ribadito il NO ai nuovi percorsi INDIRE. Il Collettivo Docenti di Sostegno specializzati ha pubblicato un breve video dove vengono enunciati i motivi del rifiuto: ‘A tutte le colleghe e colleghi che, per diventare insegnanti di sostegno, hanno speso 3.000 euro, sostenuto una prova d’ingresso, esami di psicologia, pedagogia, didattica, 9 laboratori, 300 ore di tirocini, il tutto in presenza, 1.500 ore di corso, 60 CFU, togliendo tempo e soldi alle famiglie.
‘Ci dicono che mancano insegnanti specializzati – prosegue l’intervento – e come mai noi siamo a casa disoccupate? Questa presunta carenza giustifica l’urgenza da parte del Ministero nel trovare un modo per rimpolpare le casse delle Università, principalmente private, indicendo nuovi percorsi, percorsi brevi online per classi di concorso che ormai sono sature. A Roma siamo in 8.000 specializzati su ADSS. In questo momento ne sono stati convocati solo 2.000. Su più di 2.000 supplenze precarie, i posti al concorso sono 200. Fino allo scorso anno, chi aveva fatto il nostro percorso entrava in ruolo da GPS, cosa è cambiato? Come mai questa cosa non accade più? E intanto si continuano a promettere assunzioni con i nuovi corsi INDIRE…’