Percorsi su sostegno INDIRE: c’è ancora poca chiarezza sui requisiti di accesso. Dopo la pubblicazione del nostro articolo sulle caratteristiche dei percorsi Indire, sono giunte diverse domande in redazione. I lettori chiedono chiarimenti sulla possibilità o meno di accedere ai percorsi, in base alla situazione personale. L’avvocato Maria Rosaria Altieri risponde in forma breve a cinque di loro. Di seguito troverete le domande e la relativa risposta.
Accesso ai percorsi sostegno INDIRE: chi può e chi no
Riportiamo domande e risposte in merito alla possibilità di accedere i percorsi su sostegno INDIRE, in riferimento a situazioni diverse.
Le domande
- Chiedo gentilmente di capire se potrò partecipare ai corsi indire. Alla data del 1 giugno 2024 avevo già inoltrato domanda di riconoscimento del titolo estero e ad oggi 10 agosto, sono trascorsi anche i 120 giorni per la risposta del ministero. Posso partecipare ai corsi indire? Oppure no, visto che alla data del 1 giugno avevo inviato domanda di riconoscimento, ma non erano trascorsi ancora 120 giorni?
- In merito all’articolo sui percorsi indire, su chi possiede il titolo estero, l’avvocato ha dato una risposta incompleta, escludendo quelli che hanno avuto il rigetto. Che facciamo con queste persone se poi vincono il ricorso? Allora, che sanatoria è?
- Ho maturato il 30/06/2024 il terzo anno statale su posto di sostegno. A settembre inizierò il quarto. Potrò partecipare al percorso Indire? Quali saranno i requisiti per poter partecipare visto che sarà a numero chiuso?
- Per il futuro corso Indire, i tre anni di lavoro precedentemente svolti, devono essere sulla stessa classe di concorso per la quale vorrei frequentare il corso Indire? Oppure il corso non è diviso in classi?
- Negli ultimi 3 anni ho prestato servizio presso l’istituto comprensivo (…), come insegnante di sostegno alla primaria senza titolo. Ho un diploma tecnico per servizi sociali con 24 cfu e titolo di educatore professionale socio pedagogico. Per circa 20 anni ho lavorato come educatrice per una cooperativa del posto, poi ho iniziato con l’invio delle mad. Mi domando se c’è la possibilità, con i miei pochi requisiti, di partecipare al corso di specializzazione (anche in presenza)
Le risposte
- No, stando all’attuale formulazione della norma, non potrà partecipare.
- La risposta è assolutamente completa in quanto la domanda non riguardava il caso di chi aveva avuto un rigetto. Quanto alle ulteriori due domande, ossia “Che facciamo con queste persone se poi vincono il ricorso? Allora, che sanatoria è?“, la invito preliminarmente a leggere la norma di riferimento, citata nell’articolo (art. 7, D.,L. n. 71/2024) sui testi ufficiali (quali Gazzetta Ufficiale o Normattiva), e, in seguito, a porre dette domande alle forze politiche che tale norma hanno approvato, e non a me.
- Sì, l’art. 6 D.L. n. 71/2024 non fissa un termine entro cui deve essere valutato il requisito di servizio, pertanto si può ritenere che sia sufficiente che il requisito di servizio sia maturato entro il termine di presentazione della domanda di partecipazione.
- Per l’insegnamento su posti di sostegno non rileva la classe di concorso, ma il grado di scuola. Stando al tenore letterale della norma i 3 anni di servizio devono essere prestati nel medesimo grado di istruzione a cui si riferisce il corso INDIRE al quale intende partecipare. In ogni caso occorre attendere il DM attuativo che doveva emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del D.L.n. 71/2024 (ossia entro il 31 luglio).
- No, la frequenza dei corsi INDIRE, così come del percorso TFA, è riservata ad aspiranti muniti di idoneo titolo di accesso alla classe di concorso o grado di scuola.