Percorsi straordinari INDIRE per la specializzazione su sostegno, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso della trasmissione “In altre parole”, andata in onda lo scorso 8 dicembre, ha affermato che, per la prima volta, il governo sta stabilizzando docenti di sostegno precari, che non potevano essere assunti a causa della mancanza di specializzazione. Secondo il ministro, le Università non si sarebbero preoccupate di specializzare questi docenti e, quindi, il compito è stato affidato a INDIRE, ente di ricerca dipendente dal Ministero.
Specializzazione sostegno, FLC-CGIL solleva dei dubbi sulle dichiarazioni del ministro Valditara
Tuttavia, questa dichiarazione solleva dubbi legali e istituzionali, secondo quanto indica una nota informativa diffusa da FLC-CGIL. Il Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 218, sottolinea il sindacato guidato da Gianna Fracassi, riconosce l’autonomia degli Enti Pubblici di Ricerca, tra cui INDIRE, e stabilisce che il Ministero può solo indicare gli obiettivi generali, senza interferire direttamente nelle decisioni specifiche degli enti. Inoltre, la collaborazione tra Università ed enti di ricerca non deve implicare una “dipendenza” diretta del Ministero. La dichiarazione del ministro, secondo quanto indica FLC-CGIL, sembra contraddire questi principi, in quanto INDIRE è stata commissariata per modificare il suo statuto e accettare nuovi compiti di specializzazione, non previsti nella sua missione originaria.
Percorsi straordinari INDIRE, la rabbia dei precari già specializzati
Il processo di affidare la formazione per la specializzazione al sostegno a INDIRE, prosegue FLC-CGIL, ha suscitato anche la protesta dei precari già specializzati. Questi docenti, dopo anni di formazione costosa, si vedono ora minacciati dalla creazione di percorsi semplificati per i colleghi non specializzati, con una riduzione dei crediti necessari per l’acquisizione della specializzazione. La FLC CGIL denuncia il controllo del ministro sull’INDIRE, sottolineando il fatto che il commissario Francesco Verbaro non abbia ancora incontrato né le organizzazioni sindacali, né il personale. FLC CGIL, infine, ribadisce la necessità di una verifica delle dichiarazioni del ministro, criticando la sua gestione dell’ente e chiedendo maggiore rispetto per i lavoratori di INDIRE.