Percorsi straordinari specializzazione su sostegno
Percorsi straordinari specializzazione su sostegno

Nuovi percorsi straordinari di specializzazione sostegno, il decreto legge N. 71 del 31 maggio scorso ha disposto nuovi percorsi di specializzazione sostegno, da affiancare a quelli già previsti, a beneficio di coloro che hanno conseguito il titolo all’estero e che saranno disposti a rinunciare al contenzioso per il riconoscimento del titolo stesso. Il ministro Valditara, nel corso di un’audizione tenutasi alla Camera dei Deputati, ha parlato di questi nuovi percorsi.

Specializzazione sostegno, i nuovi percorsi straordinari organizzati da INDIRE

A proposito dei nuovi percorsi straordinari di specializzazione su sostegno, organizzati da INDIRE, il ministro Valditara ha spiegato che l’intervento dell’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa ‘è un intervento per consentire una specializzazione ulteriore che, a nostro avviso, manca nelle università straniere, perché il docente di sostegno è una peculiarità del sistema italiano.

Abbiamo deciso, inoltre, di affrontare il problema del contenzioso sui titoli esteri e i docenti con abilitazione all’estero – spiega Valditara – distinguendo tra i titoli acquisiti presso atenei seri ed accreditati e quelli acquisiti presso enti inaffidabili, consentendo ai soggetti in possesso di titoli validi la possibilità di iscriversi ai nuovi specifici percorsi di specializzazione’.

Il decreto attuativo del MIM definirà i criteri di ammissibilità dei titoli

Il decreto attuativo che sarà pubblicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministero dell’Università e della Ricerca, dovrà chiarire quali saranno i titoli ammissibili, quelli ritenuti ‘seri’ dal MIM, e quelli, invece, inammissibili in quanto conseguiti presso enti che il ministro ha definito ‘inaffidabili’. Il suddetto DL N. 71, infatti, dispone che entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, dovranno essere definiti i criteri di ammissibilità dei titoli e i corrispondenti requisiti di qualità, nonché i contenuti formativi dei percorsi, riferiti ai diversi gradi di istruzione e alle distinte tipologie dei medesimi titoli.

Il decreto, inoltre, dovrà definire le modalità di attivazione dei percorsi, i costi massimi, le modalità e i termini di presentazione delle domande di partecipazione, l’esame finale dei percorsi e la composizione della commissione esaminatrice dell’esame finale, alla quale partecipa un rappresentante designato dall’UUSR scelto fra i dirigenti tecnici, scolastici o amministrativi nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni.