Percorsi specializzazione sostegno organizzati da INDIRE, in attesa del decreto attuativo (in ritardo) per l’avvio dei nuovi corsi voluti dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, continuano le polemiche per il tentativo, da parte del MIM, di equiparare i nuovi percorsi straordinari ai tradizionali corsi di specializzazione sostegno tenuti in Italia, ovvero i TFA.
Specializzazione sostegno, petizione del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati contro nuovi corsi INDIRE
Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati hanno indetto, a questo proposito, una petizione indirizzata al Ministero dell’Istruzione e del Merito, invitando il dicastero di Viale Trastevere a considerare le differenze tra le due strutture di corsi: si tratta di due percorsi non equiparabili, per durata e contenuti, due percorsi che, evidentemente, forniscono due differenti livelli di preparazione. Il criterio di accesso al TFA sostegno è determinato da tre prove concorsuali: il percorso è noto per la sua completezza e rigorosità, visto che richiede diversi semestri di apprendimento e pratica, mentre i corsi che saranno organizzati da INDIRE per il sostegno saranno molto più brevi. È evidente, sottolinea il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, che queste due categorie non possono garantire lo stesso livello di preparazione.
Ecco perché si invita il Ministero dell’Istruzione e del Merito a fare chiarezza in questa materia: serviranno solo a migliorare la qualità dell’istruzione offerta agli studenti. La petizione indetta dal Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, che ha già raccolto quasi 15mila firme, è disponibile a questo indirizzo: https://www.change.org/p/chiediamo-che-i-corsi-indire-sul-sostegno-non-vengano-equiparati-al-tfa-sostegno?recruited_by_id=b1a7ab00-4786-11ef-bd96-79782eea80f7&utm_source=share_petition&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=psf_combo_share_initial&utm_medium=copylink