Specializzazione sostegno
Specializzazione sostegno

Percorsi straordinari di specializzazione su sostegno, il decreto legge N. 71 del 31 maggio 2024 ha previsto una novità, quella dei nuovi percorsi, organizzati da INDIRE, a cui dovrebbero partecipare (in attesa di chiarimenti più precisi) i docenti in servizio su posto di sostegno per almeno 3 anni scolastici (negli ultimi 5). Una delle domande più frequenti è quella riguardante le tempistiche di attivazione di questi corsi straordinari.

Corsi specializzazione sostegno da 30 CFU, il Ministero deve pubblicare il decreto attuativo

Uno degli aspetti di maggior rilevanza, in merito ai nuovi percorsi straordinari di specializzazione su sostegno, è che il Ministero dell’Istruzione e del Merito (di concerto con il Ministero dell’Università) dovrà emettere, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del suddetto decreto N. 71, il decreto attuativo che conterrà i dettagli inerenti i nuovi corsi. Tutto ciò è stato ribadito da un avviso pubblicato da INDIRE che precisa come gli aspiranti dovranno attendere la pubblicazione dei provvedimenti attuativi per la piena operatività dei nuovi percorsi che, giova ricordarlo, prevedono il conseguimento di almeno 30 CFU e che potranno essere attivati entro il 31 dicembre 2025. Si tratta, pertanto, di un provvedimento a carattere transitorio e non di una misura strutturale.

Il messaggio di INDIRE sui nuovi percorsi di specializzazione su sostegno

Anche per quanto riguarda i titoli ammissibili a questo percorso da 30 CFU, bisognerà, dunque, attendere il decreto attuativo. INDIRE, nel suddetto messaggio, ha sottolineato come i lavori preparatori all’organizzazione dei percorsi siano stati già avviati, ‘pur nelle more della conversione in legge del decreto’, oltre ad essere in corso delle interlocuzioni di INDIRE con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per dare operatività al decreto.  

Nelle prossime settimane verranno, dunque, fornite sul sito di INDIRE tutte le informazioni riguardanti i nuovi percorsi straordinari e le modalità di partecipazione. Al momento, pertanto, non è possibile prevedere delle tempistiche sull’attivazione dei corsi, anche perché, trattandosi di nuovi percorsi, dovranno essere organizzati ex novo (probabilmente in collaborazione con alcune Università). In considerazione dei ritardi a cui sono andati incontro i percorsi abilitanti previsti dal DPCM del 4 agosto 2023, l’impressione è che bisognerà attendere un po’, nonostante la dead line fissata al 31 dicembre 2025.