I permessi 104 permettono al lavoratore di usufruire di tre giorni al mese per assistere un proprio familiare o per ricevere cure personali: in entrambi i casi occorre esibire la certificazione di disabilità rilasciata dall’INPS. Questo diritto è prerogativa sia del personale docente che ATA, sia a tempo determinato che di ruolo. In certi casi, però, questi giorni possono diventare anche 6: vediamo nello specifico quando si può usufruire di più giorni nello stesso mese.
Riferimenti normativi
L’ articolo 6 del Decreto Legislativo n.119 del 2011 rafforza il quadro normativo a sostegno dei caregiver, vale a dire di chi ogni giorno assiste persone con disabilità. La norma, infatti, estende i permessi 104 usufruibili in un mese da tre a sei giorni. Ciò è possibile solo quando il lavoratore si trova nella situazione di assistere due familiari disabili nello stesso tempo. Attraverso l’aumento dei giorni di permesso, la misura cerca di dare un supporto maggiore a quelle famiglie multigenerazionali in cui sono presenti più familiari con certificazione 104 e solo un parente nella possibilità di accudirli. Ma attenzione: è possibile usufruire di questo beneficio solo se in presenza di determinati criteri, tra cui fondamentale è il rapporto di parentela tra assistito e chi assiste.
Quando è possibile usufruire di 6 giorni dei permessi 104
In base alla normativa succitata, la possibilità di usufruire di sei giorni al mese anziché tre come permessi 104 sussiste solo nel caso in cui entrambe le persone con disabilità sono legate al caregiver da un rapporto di parentela di primo grado. Questo vale, ad esempio, per genitori, figli e coniuge, ma anche per i suoceri. Nel momento in cui il caregiver assistesse familiari con un grado di parentela più distante, come nonni, fratelli o nipoti, l’estensione è valida solo se mancano altre figure all’interno della famiglia in grado di fornire l’assistenza necessaria. Ovviamente, i 6 giorni vengono concessi solo dietro la presentazione della documentazione necessaria.