Il personale ATA, fondamentale per il funzionamento delle scuole italiane, è stato escluso dagli aumenti del salario accessorio inseriti nel Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF) per il 2024. Il sindacato Anief richiede una revisione urgente attraverso la Legge di Bilancio 2025. L’obiettivo è estendere i benefici economici anche agli assistenti amministrativi, tecnici, collaboratori scolastici, Dsga e altre figure ATA, evitando discriminazioni e valorizzando il contributo di tutto il personale scolastico.
L’esclusione del Personale ATA dagli aumenti MOF 2024
L’incremento previsto dello 0.22% nel MOF 2024 è stato riservato solo a determinate categorie del personale scolastico, lasciando fuori circa 200mila lavoratori ATA. Questo trattamento differenziato è da considerarsi giusto? Eppure, tutti i professionisti del mondo scolastico contribuiscono attivamente al miglioramento dell’offerta formativa.
Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, ha espresso il suo dissenso verso questa esclusione. Secondo Pacifico, nella scuola non dovrebbero esistere “lavoratori di serie B”. L’associazione chiede di includere il personale ATA nei benefici del MOF, evidenziando la necessità di una maggiore equità all’interno dell’ambiente scolastico, a partire dagli assistenti amministrativi fino ai collaboratori scolastici. Sarà ascoltata?
La mancata rivalutazione dell’indennità di vacanza contrattuale
Il riconoscimento economico per il personale ATA non dovrebbe essere escluso dagli interventi previsti per il miglioramento dell’offerta formativa. Oltre agli aumenti del MOF, il personale ATA si trova anche a fronteggiare una mancata rivalutazione dell’indennità di vacanza contrattuale, che attualmente risulta essere inferiore alla metà di quanto previsto dalla legge vigente. Questo rappresenta un ulteriore motivo di diseguaglianza economica e una disparità di trattamento rispetto ad altre categorie.