I tagli al personale scolastico annunciati alcune settimane fa dal Ministro Valditara sono stati visti come ‘un fulmine al ciel sereno’, soprattutto con riguardo ai lavoratori ATA. Per questo personale sono previste riduzioni pari a 2.174 unità a partire dal 2025. Numeri, questi, di non poco conto se consideriamo già le difficoltà che stanno riscontrando le scuole senza la presenza di un quantitativo adeguato di ATA. Nelle ultime ore almeno sembra però esserci all’orizzonte, dopo un inziale ‘tira e molla’, il ripristino dell’organico aggiuntivo ATA a partire da gennaio e fino a giugno 2025. Si tratta dell’emendamento presentato alla Legge di Bilancio. Per averne la certezza occorre attendere la definitività della previsione, con l’approvazione anche della Manovra. Sulla questione è intervenuta anche Flc CGIL.

“I tagli sul personale scolastico devono rientrare”

Apprendiamo che si prevede un aumento dell’organico di sostegno e l’assunzione di supplenti ATA a supporto dei progetti PNRR. Un intervento che ricalca quello da noi proposto alle forze parlamentari. La nostra lotta contro i tagli nella scuola sta producendo dunque, primi risultati”. Questo è quanto affermato Gianna Fracassi, segretaria generale Flc CGIL, nel comunicato dell’11 dicembre, quando ancora c’era solo un vociferare sull’organico aggiuntivo ATA. A poche ore di distanza dalle sue dichiarazioni si è infatti poi appreso dello spiraglio riaperto dalla maggioranza sul ripristino di questo personale.

Ciò su cui la sindacalista si è voluta soprattutto soffermare è proprio la preoccupazione in merito ai tagli che si abbatteranno sul personale scolastico, ammortizzati dalla previsione dell’organico aggiuntivo per quanto riguarda i lavoratori ATA. Ciò però non basta. Secondo Fracassi si deve continuare su questa linea, riducendo i tagli: “Abbiamo chiamato la categoria allo sciopero, la prima volta il 31 ottobre e la seconda il 29 novembre nell’ambito dello sciopero generale. E abbiamo proposto, inoltre, specifici emendamenti per implementare le dotazioni organiche in particolare per i posti di sostegno e ATA e per scongiurare i tagli programmati dal Governo a danno del personale ATA e docente. In ogni sede, ministeriale, amministrativa, contrattuale non abbiamo mancato di ricordare lo stato di estrema difficoltà in cui versano le scuole che non sono nelle condizioni di sopportare l’ennesima revisione della spesa con cui il Governo vuole fare cassa.

Auspichiamo dunque, che gli annunci relativi all’implementazione degli organici della scuola, compresa la possibilità di chiamare i supplenti ATA a sostegno dei progetti PNRR, siano veritiere. Ma va da sé che non possiamo fermarci qui. I tagli agli organici dell’intero corpo della scuola devono rientrare e nessun limite deve essere introdotto sul turn over”.

La segretaria Flc CGIL ha poi concluso: “E’ questo che continueremo a sostenere in sintonia con il sentire della scuola, che non può essere continuamente chiamata a farsi carico di ogni emergenza sociale senza il suo personale, che deve essere semmai incrementato, stabilizzato, rassicurato nella continuità lavorativa e retribuito almeno per assicurare il recupero dell’inflazione che sta taglieggiando i salari del lavoro dipendente pubblico e privato“.