Si è svolto ieri, 17 aprile, l’incontro di informazione alle sigle sindacali sull’Avviso Piano estate Programma Nazionale “Scuola e competenze” FSE-FESR 2021-2027. Ilm Piano, approvato con D.M. 11 aprile 2024, prot. n. 72, come abbiamo visto punta al potenziamento delle competenze, per l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni. I rappresentanti del Ministero hanno informato le OO.SS. della prossima emanazione dell’avviso per l’assegnazione dei fondi disponibili. I sindacati hanno sottolineato nuovamente il proprio disappunto.
L’avvio del Piano estate scuola
400 milioni del FSE sono le risorse previste per l’attivazione del Piano estate per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025. Il Ministero ha sottolineato che la partecipazione da parte delle scuole sarà volontaria e avverrà attraverso la Piattaforma unica SIF 2017 che consentirà anche in modo semplificato la gestione finanziaria, il monitoraggio e il controllo dei progetti.
L’amministrazione ha inoltre annunciato che saranno messi a disposizione delle scuole un tutorial e un kit documentale e che sulle famiglie non cadrà nessun onerare. La scadenza per l’adesione ai bandi è prevista per il 24 maggio. Le scuole potranno lavorare da sole oppure operare in rete con altri istituti, in collaborazione con i Comuni o associazioni locali, stipulare accordi anche con Università e aziende del terzo settore.
Le considerazioni della FLC CGIL
La FCL CGIL ha sottolineato le criticità del Piano estate. Secondo il sindacato, molto difficilmente le scuole riusciranno a utilizzare le ulteriori ingenti risorse messe loro a disposizione peraltro con scadenze cosi ravvicinate. L’esiguità degli organici ATA, l’assenza di direttori dei servizi titolari, il termine del 30 giugno fissato per buona parte dei contratti a tempo determinato, gli innumerevoli adempimenti connessi ai processi di dimensionamento in atto e l’elevato numero di scuole che saranno soppresse, insieme alla mole di attività che vedono già impegnati gran parte degli alunni nelle azioni previste dal PNRR, rendono per le scuole estremamente difficile assumere ulteriori impegni, considerate anche le numerose incombenze legate alla chiusura dell’anno scolastico.
Il parere della UIL Scuola
La quantità di risorse a disposizione per attività estive che non comprendano né l’assunzione di personale docente e ATA né la proroga del personale a tempo determinato, trova la contrarietà della UIL Scuola Rua. Per il sindacato, il “Piano Estate” risulta essere l’ennesima operazione di marketing di cui la scuola non ha bisogno. Un esperimento già provato in passato e mal riuscito, che ha mostrato diversi punti d’ombra. Poco interesse da parte di ragazzi e famiglie, risorse stanziate e mai assegnate (circa 16 milioni di euro nel 2022) per mancanza di adesioni.
Inoltre non viene tenuto conto delle temperature medie di luglio e agosto. In alcune scuole, abbiamo evidenziato, non esiste né condizionamento d’aria né le strutture necessarie, come palestre ad esempio, per svolgere laboratori e attività. Per noi quello che conta è tenere ben separata l’assistenza dalla scuola vera e propria. Sono due ambiti distinti. L’istruzione non si limita a fornire assistenza, bensì ha un preciso ruolo nella formazione degli individui. La scuola educa gli studenti, non li assiste.