Mario Pittoni, ex presidente della commissione Cultura al Senato, è stato nominato esperto per l’Istruzione dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. Il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega ha espresso la propria gratitudine per la fiducia ricevuta dal ministro Roberto Calderoli, affermando di essere pronto a contribuire al dialogo tra i vari livelli dell’amministrazione.
Pittoni nominato esperto per l’Istruzione dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie
Nel suo intervento, Pittoni ha sottolineato che il problema delle supplenze è ormai un ostacolo alla continuità didattica, un fattore essenziale per garantire la qualità e il buon funzionamento dell’intero sistema scolastico. “L’efficienza del sistema di istruzione è strettamente legata all’attenzione per le istanze di territori con caratteristiche in alcuni casi decisamente particolari. Ringrazio il ministro Roberto Calderoli per la fiducia accordatami. Cercherò di portare il mio contributo al dialogo tra i diversi livelli dell’amministrazione. Da tempo – precisa Pittoni – le supplenze mettono a rischio la continuità didattica e quindi qualità e buon funzionamento dell’intero sistema scolastico. Sarò soddisfatto quando riusciremo a garantire docenti titolari a ogni studente pure nei luoghi più sperduti”.
In questo contesto, Pittoni ha ritenuto fondamentale diversificare i canali di reclutamento, al fine di velocizzare le assunzioni a tempo indeterminato degli insegnanti, valorizzando il merito e l’esperienza, anziché affidarsi solo al tradizionale concorso che, secondo lui, risulta ormai troppo lento e lontano dalle reali necessità. “In quest’ottica – spiega – diversificare i canali di reclutamento per velocizzare l’assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti valorizzando merito ed esperienza invece di limitarsi al tradizionale concorso per titoli ed esami con tempi ormai fuori dalla realtà, diventa fondamentale”.
Pittoni ha anche ricordato che la proposta di riforma del sistema di assunzione è stata presentata già nel 2020, in seguito allo scoppio della pandemia, quando l’urgenza di avere docenti titolari per tutti gli studenti divenne una priorità. “Purtroppo, questo tema è stato ignorato dai governi precedenti”, ha dichiarato. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato che la questione sarà oggetto di discussione con la Commissione Europea. “Una nostra proposta – ricorda il già presidente della Commissione Cultura in Senato – è depositata dal 2020 quando, con lo scoppio della pandemia, poter contare su docenti titolari per tutti gli studenti era diventata la vera priorità, purtroppo ignorata dai governi di allora. La questione, come annunciato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sarà oggetto d’interlocuzione con la Commissione europea“.
Pittoni ha aggiunto che, oltre all’interesse nazionale, sarebbe nell’interesse anche dell’Europa, oltre che una scelta di buon senso, rivedere l’accordo siglato nella scorsa legislatura, soprattutto alla luce dei vincoli imposti dai fondi del PNRR. “Sarebbe comunque interesse anche di Bruxelles, oltre che semplice buonsenso, rivedere l’intesa siglata la scorsa legislatura. Si cerca di capire fino a che punto gli accordi legati ai fondi del Pnrr ci condizionano”.
Infine, Pittoni ha ribadito che, se l’Europa è davvero interessata a garantire la continuità didattica, è necessario un adeguato numero di assunzioni a tempo indeterminato. “Ma se l’Europa tiene alla continuità didattica, la differenza può farla solo un adeguato numero di assunzioni a tempo indeterminato, in quanto i fatti dicono che è marginale se non addirittura controproducente (non pochi insegnanti rinunciano al contratto di ruolo) il contributo alla continuità – conclude Pittoni – dell’attuale vincolo di permanenza forzoso”.