L’Onorevole Ubaldo Pagano risponde alla lettera del Comitato per la proroga dei contratti PNRR e Agenda Sud in merito all’articolo pubblicato questa mattina dalla nostra redazione: ‘Proroga dei contratti PNRR e Agenda Sud per i collaboratori scolastici, ‘serve un intervento urgente’‘. L’Onorevole spiega che il Partito democratico si è attivato anche nell’ultimo decreto relativo al PNRR in discussione alla Camera per la proroga dei contratti in scadenza il 15 aprile, presentando un emendamento che li prorogasse fino al 2026.
La lettera in risposta al Comitato per la proroga
Il Comitato per la proroga dei contratti PNRR e Agenda Sud dei collaboratori scolastici ha provveduto a diffondere un comunicato stampa per richiamare l’urgente necessità della proroga dei contratti. L’On. Pagano scrive:
“Gentilissimi, le critiche si accettano, anche perché sappiamo bene la situazione in cui vi trovate a vivere in questo momento, l’incertezza del vostro futuro e del lavoro che state svolgendo quotidianamente nelle istituzioni scolastiche per il completamento di procedure e progetti necessari per il buon funzionamento delle scuole. Progetti per i quali siete stati assunti. Potremmo sottolineare come le promesse di chi è al governo (e ha quindi la possibilità di cambiare le cose e di agire perché sia dia certezza alla vostra situazione) in questo momento siano svanite. Ma non è la propaganda politica che ci interessa e la concretezza della vostra situazione attuale.
Il Partito democratico si è attivato nei mesi scorsi a favore dei vostri colleghi che lo scorso 31 dicembre hanno visto cambiare la loro situazione giuridica, presentando emendamenti ed interrogazioni. Anche nell’ultimo decreto relativo al PNRR in discussione alla Camera ci siamo attivati per la proroga dei contratti in scadenza il 15 aprile e presentato un emendamento che li prorogasse fino al 2026 proprio per il completamento dei progetti in corso di realizzazione legati proprio al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
E’ sufficiente di fronte alla possibilità di fronte alla scadenza del proprio contratto di lavoro? No, siamo noi i primi a pensare che non sia sufficiente. E per questo riteniamo – da forza di opposizione- che sia necessario continuare ad insistere e a sollecitare il governo perché via dia certezza della continuità del lavoro che state portando avanti. Senza facili promesse ma con la concretezza dei fatti.”