Dopo l’incontro del 2 maggio 2024 tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e i sindacati a proposito del decreto che disciplinerà l’attribuzione delle posizioni economiche ATA, facciamo un po’ il punto della situazione. Chi può partecipare alla procedura? Quali sono le principali differenze tra prima e seconda posizione? In primo luogo occorre ricordare che le posizioni sono disponibili per vari profili professionali tra cui quelli di collaboratori scolastici, operatori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, ad esclusione dell’area dei funzionari ad elevata qualificazione (DSGA). Il contratto stabilisce inoltre che possono accedere alle posizioni coloro che hanno almeno cinque anni di anzianità di servizio.
Posizioni economiche ATA: che differenza c’è tra prima e seconda
La principale differenza tra prima e seconda posizione economica è legata al beneficio economico. A tal proposito, ricordiamo che le posizioni economiche esistenti hanno subito una rivalutazione: chi occupa la prima posizione vedrà un aumento di 100 euro, mentre chi rientra nella seconda avrà un incremento di 200 euro.
Inoltre, vi è un percorso formativo e una procedura valutativa diversi. Come si legge sul sito del Ministero “Il personale utilmente collocato in una graduatoria, formata in base alla valutazione del servizio prestato, dei titoli di studio posseduti e dei crediti professionali maturati, acquisisce la prima posizione economica dopo aver frequentato con esito favorevole un apposito corso di formazione. Il personale utilmente collocato in una graduatoria di richiedenti, formata previo superamento di una prova selettiva, acquisisce la seconda posizione economica dopo aver frequentato con esito favorevole un apposito corso di formazione”.
L’amministrazione individua i temi dei percorsi formativi in collaborazione con le organizzazioni sindacali. Per i collaboratori, ad esempio, si parla di accoglienza e assistenza agli alunni con disabilità. Per gli assistenti amministrativi, invece, si trattano argomenti come la gestione delle piattaforme e l’attuazione dei processi del PNRR.
Le novità 2024
Dopo l’incontro del 2 maggio tra MIM e sindacati è previsto arrivi nel giro di poco tempo il decreto che disciplinerà le modalità di attribuzione delle posizioni economiche del personale ATA. La partecipazione alla procedura selettiva, come abbiamo anticipato, è riservata a coloro che hanno almeno cinque anni di anzianità di servizio. Attualmente è ancora aperto il dibattito per far valere il servizio pre-ruolo. Sembra invece confermata la possibilità di conteggiare ai fini dell’anzianità l’anno di servizio in corso. Dunque, ad oggi, possono partecipare anche coloro che sono entrati in ruolo nel 2019.
Tra le altre novità c’è inoltre la gestione delle graduatorie esistenti: chi è già inserito e ha superato le procedure selettive non dovrà presentare nuovamente la domanda, ma verrà considerato automaticamente per l’assegnazione delle nuove posizioni. In questo modo, saranno valorizzate l’esperienza e la formazione già acquisite dai lavoratori.