La negoziazione per l’applicazione del nuovo CCNL 2019-2021 per il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) sta per iniziare. Giorno 8 febbraio si inizia a stabilire come avviare le novità per il settore, con particolare riferimento alla ripartizione fondo posizioni economiche ATA e le procedure dei passaggi verticali del personale stesso. Vediamo un po’ più nel dettaglio di cosa si discuterà.

Le posizioni economiche ATA: chi può partecipare

Le posizioni economiche ATA già esistenti verranno rivalutate e il meccanismo di attribuzione delle nuove posizioni economiche sarà semplificato rispetto al passato. Il nuovo CCNL potrà regolare gli aspetti economici e quelli relativi alla prestazione lavorativa. La procedura selettiva verrà gestita dal MiM e sarà limitata ai dipendenti a tempo indeterminato con almeno 5 anni di servizio nell’area. L’assegnazione delle posizioni economiche avverrà in base alla valutazione ottenuta in seguito alla frequenza di un corso di formazione e tenendo conto, a parità di punteggio, dell’anzianità di servizio.

Se il personale ATA che soddisfa i requisiti richiesti dovesse essere un numero tale che determina l’insufficienza delle risorse destinate alla formazione, il Ministero stabilirà una percentuale di personale ammesso alla formazione, che dovrà essere almeno pari al 130% dei posti disponibili. La graduatoria dei partecipanti alla procedura selettiva avrà la validità di 3 anni. Le posizioni economiche cessano di essere corrisposte in caso di cessazione dal servizio del dipendente o in caso di progressione tra le Aree.

Mobilità verticale

Nell’incontro dell’8 febbraio si discuterà anche di mobilità verticale, ovvero da un’area a quella immediatamente successiva. Fino al 30 giugno 2026, la progressione tra le aree avverrà tramite procedure di valutazione aperte a tutti i dipendenti in servizio, anche senza i titoli attualmente richiesti, purché con i requisiti di anzianità. La valutazione attribuirà valore sia all’esperienza, che al titolo di studio e alle competenze professionali acquisite e certificate. Il nuovo ordinamento professionale ATA entra in vigore il 1° maggio 2024, prevede 4 aree con livelli diversificati di conoscenze, capacità, abilità, competenze professionali, responsabilità e autonomia. Di seguito la tabella dei requisiti riportata nel contratto 2019/21. Tabelle stipendiali da maggio 2024.