Software per i docenti
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Maggio sarà un mese caldo. Il 10 maggio apriranno le istanze rivolte al personale ATA 24 mesi, e resteranno aperte fino al 30 maggio. Il 20 maggio potrebbe essere poi aperta la finestra temporale dedicata alle graduatorie ATA di terza fascia, per poi chiudersi il 20 giugno (le date devono però essere ancora confermate). E poi si attendono per i docenti le Gps, su cui non si riescono a fare previsioni temporali, se non che maggio vedrà per certo la riapertura delle graduatorie stesse. Insomma, moltissimi precari, tra insegnanti e ATA, si ritroveranno accalcati su Istanze Online. E subito si temono malfunzionamenti della piattaforma col concreto rischio che il sistema vada in tilt.

Aggiornamento graduatorie supplenti: come evitare malfunzionamenti della piattaforma online

Già si sapeva che il 2024 sarebbe stato un anno intenso in termini di aggiornamento delle varie graduatorie che interessano il personale scolastico precario. Stando però alle intenzioni iniziali del Ministero si sarebbero dovute avere tempistiche diverse, e soprattutto più distese tra loro. Le Gps si vociferava infatti che fossero aggiornate a fine marzo. Invece siamo al 2 maggio e ancora si attende la pubblicazione dell’ordinanza ministeriale. E anche con riguardo alla terza fascia ATA ci si aspettava un leggero anticipo. Invece le varie istanze, per come stanno le cose, potranno finire con l’incrociarsi tra loro. Meno problematica è invece la compilazione del modello B delle graduatorie d’istituto di prima fascia rivolta ai soli docenti iscritti nelle Gae. La finestra temporale in quest’ultimo caso è infatti stata aperta il 29 aprile per chiudersi il 13 maggio.

La situazione denota un serio rischio che la piattaforma online utilizzata per l’inoltro delle varie domande possa presentare problemi tecnici. Della stessa idea è stato Attilio Varengo, segretario nazionale Cisl Scuola, il quale a Orizzonte Scuola nelle scorse ore ha dichiarato: “Il sistema non reggerebbe circa 5 milioni di utenti che in un modo o nell’altro accedono al sistema, quindi è assolutamente indispensabile che la scansione perlomeno di GPS e di terza fascia siano articolate in momenti decisamente diversi, ci sia magari un solo stacco di un paio di giorni, di tre giorni, però è necessario che non si sovrappongano. Un po’ meno critico riteniamo il discorso prima fascia 24 mesi e GPS o terza fascia, l’impatto sarebbe un po’ minore.”

Il Ministero dovrà quindi trovare una soluzione, adottando tempistiche diverse nella presentazione delle varie istanze oppure implementando la tenuta del sistema informatico.