Concorsi PNRR 2, gli aspiranti, sino al prossimo 30 dicembre (ore 23:59) saranno impegnati nella compilazione della domanda per il secondo concorso PNRR. Un aspetto da tenere in particolare considerazione è quello riguardante la riserva dei posti nell’ambito dell’assegnazione delle cattedre ai vincitori del concorso.
Riserva di posti per il secondo concorso PNRR, i criteri che saranno adottati
Secondo quanto disposto dal comma 9 dell’articolo 13 del DM N. 205/2023, il bando prevede una riserva del 30% dei posti disponibili per ogni Regione, classe di concorso e tipologia di posto, destinata ai docenti che abbiano prestato almeno tre anni di servizio presso le scuole statali, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti alla scadenza della domanda di partecipazione. Di questi tre anni, almeno uno deve essere specifico per la classe di concorso per la quale si concorre. Tuttavia, tale riserva viene applicata solamente se il numero di posti messi a concorso per ciascuna regione e classe di concorso è pari o superiore a quattro. In caso contrario, la riserva non sarà attivata. Nell’allegato 1 del bando, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha indicato per ciascuna classe di concorso il numero massimo di posti riservati dal 30%.
Altre riserve di posti
Il bando prevede anche altre riserve di posti, in conformità con le normative vigenti, che includono:
- Riserva per le categorie protette (Legge 68/99): destinata ai lavoratori appartenenti a categorie protette.
- Riserva per i volontari delle Forze Armate (D.Lgs. 6/10): per i militari in ferma breve e prefissata, e per gli ufficiali di complemento in ferma biennale.
- Riserva per gli operatori del servizio civile universale (Legge 74/23): per coloro che hanno completato il servizio civile universale.
Limiti alle riserve di posti
L’articolo 5 del D.P.R. 487/1994, modificato dall’articolo 1, comma e, del D.P.R. 82/2023, stabilisce che le riserve di posti per particolari categorie di cittadini non possono superare complessivamente il 50 per cento dei posti messi a concorso. Pertanto, fino al 50 per cento dei posti disponibili, le graduatorie possono essere occupate da candidati appartenenti a diverse categorie di riservisti (compresi i docenti con il 30 per cento di riserva).
Qualora un candidato dovesse appartenere a più categorie che danno diritto a diverse riserve, verrà prioritariamente considerato il titolo che consente di accedere alla riserva maggiore, in accordo con le normative pertinenti (Legge 68/1999, D.Lgs. 66/2010, D.L. 44/2023, convertito in Legge 74/2023). Inoltre, le assunzioni dei riservisti della Legge 68/99 avranno la precedenza rispetto a quelle dei riservisti previsti dal D.Lgs. 66/2010 e dal DL 44/2023.