Precariato scuola e abuso dei contratti a termine, la sentenza emessa dal Tribunale di Cuneo (N. 427/2024) e pubblicata il 24 settembre 2024 potrebbe aprire la strada verso i risarcimenti a favore degli insegnanti precari. Il Tribunale piemontese, infatti, ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito al risarcimento del danno per abusiva reiterazione dei contratti a termine.
Precari scuola, Ministero dell’Istruzione condannato per abuso contratti a termine: sentenza N. 427 del Tribunale di Cuneo
Il Tribunale di Cuneo ha accolto il ricorso presentato da un insegnante di religione cattolica, applicando la nuova normativa inserita nell’articolo 36, comma 5, modificato dall’articolo 12, comma 1 del DL N. 131 del 16 settembre 2024, che indica quanto segue: ‘In ogni caso, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l’assunzione o l’impiego di lavoratori, da parte delle pubbliche amministrazioni, non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pubbliche amministrazioni, ferma restando ogni responsabilità e sanzione. Il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative’.
‘Nella specifica ipotesi di danno conseguente all’abuso nell’utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato, fatta salva la facoltà per il lavoratore di provare il maggior danno, il giudice stabilisce un’indennità nella misura compresa tra un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, avuto riguardo alla gravità della violazione anche in rapporto al numero dei contratti in successione intervenuti tra le parti e alla durata complessiva del rapporto’.
Come ribadito dallo studio legale dell’Avvocato Andrea Romano sul portale dirittoscolastico.it, si tratta di una prima importante applicazione della nuova normativa introdotta dal legislatore nazionale in materia di infrazione comunitaria per abuso di contratti a termine, una normativa che aprirà le porte a risarcimenti di importi consistenti per i docenti precari.