Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato l’intenzione di assegnare a oltre 1 milione e 200mila docenti e ATA gli anticipi del rinnovo contrattuale 2022/24 a partire dal mese di dicembre. Il ministro Valditara ha dichiarato, in una recente intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, di essere soddisfatto dai provvedimenti presi dal governo Meloni nella manovra finanziaria: ‘Abbiamo approvato in un mese il precedente contratto scaduto da anni, l’anno prossimo arriverà il nuovo contratto con ulteriori aumenti e a dicembre ci sarà già un anticipo’.

Riconoscimento anticipo contrattuale al personale docente, ATA ed educativo precario 

Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, pur sottolineando l’importanza dell’azione di governo, ha rimarcato il fatto che, per quanto riguarda l’indennità di vacanza contrattuale, non si tratta di un recupero totale in quanto l’una tantum per il 2022 non è stata del tutto compensata. Ecco perché Anief ha intenzione di far partire le diffide per tutelare il personale scolastico. Pacifico, inoltre, ha sottolineato come anche stavolta il personale assunto a tempo determinato sia stato discriminato: ecco perché il sindacato sta proponendo dei ricorsi, totalmente gratuiti, per tutti i supplenti che hanno prestato servizio a partire dal 1° gennaio 2022, in modo tale da poter recuperare ad ognuno fino a 1.500 euro.

‘Anief – ha dichiarato il presidente Marcello Pacifico – crede moltissimo in questa ennesima battaglia per la salvaguardia dei diritti di centinaia di migliaia di lavoratori della scuola ancora non di ruolo ma anche già assunti a tempo indeterminato. Fanno ben sperare i tanti esiti positivi delle vertenze in Tribunale prodotte in passato a loro tutela: dalla Carta del docente alla ricostruzione della carriera, delle ferie non godute agli scatti stipendiali. Tutti diritti lesi, sui quali sempre più giudici ci stanno dando piena ragione’.

Il decreto legge 18 ottobre 2023 N. 145 ha previsto per i dipendenti pubblici a tempo indeterminato un anticipo di 2 miliardi di euro, da corrispondere come una tantum pari al valore annuo dell’indennità di vacanza contrattuale moltiplicato per 6,7 volte. Il ricorso indetto da Anief è finalizzato al riconoscimento dell’emolumento anche al personale scolastico precario. Possono aderire al ricorso tutti i docenti, il personale Ata e quello educativo che hanno o hanno avuto un contratto a tempo determinato in scuola statale di qualsiasi durata nel 2022 e/o nel 2023. Per aderire al ricorso è necessario completare la procedura di iscrizione all’Anief.