I precari della scuola, sia docenti che personale ATA, hanno diritto agli aumenti di stipendio derivanti dall’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) a partire da gennaio 2024. Inoltre, anche loro sono inclusi nella riconferma del taglio del cuneo fiscale sui contributi del 6 o 7% e nella riduzione dell’Irpef. Qualcuno avrà anche diritto alla detrazione per lavoro dipendente maggiorata ed al trattamento integrativo per redditi inferiori ai 15mila euro. Tutto insieme, porterà come effetto un aumento dello stipendio netto.

IVC maggiorata nel 2024 anche per i precari

Negli ultimi giorni si è parlato molto dell’anticipo dell’IVC spettante ai dipendenti a tempo indeterminato della scuola. I precari hanno protestato per l’esclusione dal provvedimento. In realtà anche loro percepiranno l’indennità di vacanza contrattuale, ma mensilmente nell’anno 2024, sempre incrementata di 6,7 volte il suo valore annuale. La misura è inserita nelle prime bozze della Legge di Bilancio 2024. Nella bozza, accanto alla dotazione finanziaria per il rinnovo dei contratti del settore pubblico, vi è un comma che stabilisce che:

A valere sulle risorse di cui al comma 1, a decorrere dal 1° gennaio 2024, l’emolumento di cui all’articolo 1, commi 609, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, è incrementato di un importo pari a 6,7 volte il suo valore annuale. Tale importo incrementale, per l’anno 2024, è scomputato per il personale a tempo indeterminato che lo ha già percepito nell’anno 2023 ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145″.

Cosa significa? Innanzitutto che l’incremento dell’IVC di 6,7 volte il valore attuale vale per tutti a decorrere da gennaio 2024, ma che sono esclusi i dipendenti a tempo indeterminato perché lo hanno già percepito in anticipo. Per i docenti l’importo mensile sale da 58,89 a 99,09 euro mensili. Sempre che non intervenga prima il rinnovo del contratto collettivo, perché in quel caso l’indennità di vacanza contrattuale decadrà e sarà riassorbita. E’ bene sottolineare che essendo una bozza di Legge di Bilancio 2024, è ancora in corso di approvazione. Tutto ciò avrà valore se la misura sarà approvata.

Ulteriori effetti positivi in busta paga

Oltre all’IVC maggiorata, i precari docenti e ATA vedranno altri effetti positivi in busta paga:

  • l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef, con l’introduzione dell’aliquota del 23% per i redditi fino a 28 mila euro,
  • il riconoscimento del taglio del cuneo fiscale a carico del lavoratore nella misura del 6% o 7% per i redditi previsti dalla legge.
  • chi ha un reddito fino a 15.000 euro, otterrà anche la detrazione per lavoro dipendente maggiorata (con un potenziale aumento di stipendio di 75 euro per chi supera i 6.000 euro annui).
  • sempre per redditi inferiori a 15mila euro c’è il diritto al trattamento integrativo (calcolato con la seguente formula: 1/365 di 1.200 euro per ogni giorno di rapporto di lavoro nell’anno.)