Una lettrice ci scrive: “Leggo sempre del troppo precariato al Nord, ma essendo una docente che proprio in questo periodo sta sostenendo le prove concorsuali, insieme ad altri colleghi che hanno deciso di tentare nel fatidico ‘Nord, e si sono ritrovati quasi tutti bocciati con commissioni tremende. La maggior parte di noi sono validi colleghi e se ci fosse davvero questa ‘emergenza’, che sento ormai da trentasei anni (quanti sono i miei), le commissioni non si prodigherebbero tanto nella bocciatura o nel dover ancora sostenere una ‘Prova d’inglese’ nel nostro Paese. Se vai in Inghilterra questa cosa neanche esiste: come prova di cosa? Per testare cosa esattamente? “
‘Non è vero che esiste questa grossa carenza’
La lettera continua: “Commissioni che sono formate da chi ha passato quello che passiamo ‘noi docenti ogni anno, con la paura di essere spediti fuori casa perché lo Stato non può permettersi di assumere tutti coloro che li crescono i figli in questo mondo che così beato e facile e felice non è. È una Vergogna.
Dovreste far uscire la verità di quello che accade, perché non è vero che esiste questa grossa ‘carenza’, se non si permette agli Insegnanti di superare concorsi per crescere i vostri figli, ai medici di salvare le loro vite e agli avvocati di tirarli fuori dalla prigione quando il mondo andrà ancora più a rotoli e non sapranno cosa fare.
Perché? Perché non abbiamo un Ministro dell’Istruzione, ma il solito che non sa neanche lui come uscirne da tutto questo pandemonio. Spero solo che tutti i soldi spesi per Insegnare abbiano un giorno, lontano, neanche a settant’anni, un senso logico, che adesso non trovo.”