Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha nuovamente rivisto la bozza dell’Ordinanza GPS 2024/26, modificando alcuni aspetti legati all’inserimento in prima fascia Graduatorie Provinciali per le Supplenze con riserva. Le modifiche che si intendono introdurre, se da una parte favoriranno molti aspiranti, dall’altra finiranno per penalizzare molti altri.
Inserimento in prima fascia GPS con riserva, le richieste dei Comitati dei Docenti Precari
In vista dell’imminente incontro MIM-sindacati, previsto per mercoledì prossimo, 15 maggio, i Comitati dei docenti precari hanno deciso di inoltrare al Governo, al Parlamento e ai sindacati alcune richieste per evitare le discriminazioni derivanti dalle ultime modifiche introdotte nella bozza Ordinanza GPS. Tra le richieste inoltrate, c’è quella dell’inserimento in prima fascia GPS con riserva per tutti i docenti precari triennalisti: in questo caso, si chiede che il termine per lo scioglimento della riserva venga fissato al 31 luglio 2025. In questo modo, si andrebbe ad evitare la discriminazione subita da coloro che non potranno iniziare i percorsi abilitanti perché non attivi.
Percorsi abilitanti, tra le richieste anche l’eliminazione del numero chiuso
A questo proposito, i Comitati dei Docenti Precari chiedono anche l’eliminazione del numero chiuso dei percorsi abilitanti ovvero la loro liberalizzazione, come avvenuto per i docenti già di ruolo, abilitati e specializzati su sostegno. Inoltre, si chiede di permettere ai candidati di presentare la domanda di iscrizione ai corsi in tutte le università che hanno istituito il percorso per la stessa classe di concorso.
Sempre per quanto concerne i percorsi abilitanti, si chiede il conseguimento dell’abilitazione interamente online come già previsto per i docenti già abilitati/specializzati.
Tra le richieste dei Comitati dei docenti precari anche quella riguardante la possibilità di accedere ai percorsi per triennalisti anche a chi non ha svolto esclusivamente il servizio negli ultimi 5 anni, ma ha insegnato negli anni antecedenti: la richiesta è quella di arrivare ad almeno 10 anni. Si chiede, infine, l’attivazione dei percorsi abilitanti per tutte le classi di concorso e una graduatoria a scorrimento, a seguito della domanda presentata in una data università, nel caso in cui la domanda risulti superiore all’offerta formativa.