Ormai risaputa è la novità che interesserà i docenti della scuola secondaria che si iscriveranno ai percorsi abilitanti (attesi da bel 10 anni). Ai fini delle Gps, stando alla terza bozza di ordinanza ministeriale, sarà data loro la possibilità di iscriversi in prima fascia con riserva, potendo conseguire supplenze al pari dei colleghi inseriti a pieno titolo. Immediato è stato il malcontento generale, complice una soluzione, quella adottata dal Ministero, posta in essere per ‘tamponare’ i ritardi sulla partenza dei corsi abilitanti. Vediamo di seguito cosa sappiamo ad oggi rispetto a questa nuova previsione e quali conseguenze sono previste se la riserva dovesse essere sciolta in negativo.
Scioglimento riserva in negativo: le conseguenze
Chi si appresta ad iniziare i nuovi percorsi rivolti al conseguimento dell’abilitazione potrà iscriversi in prima fascia delle Gps con riserva potendo conseguire supplenze. La proposta è dunque quella di permettere l’inserimento con riserva in prima fascia, da confermare tramite l’iscrizione al percorso abilitante entro il 30 giugno 2024, e con scioglimento entro il termine dell’anno accademico 2023/24. Resta però l’incognita delle conseguenze dello scioglimento della riserva stessa. Se infatti quest’ultima dovesse essere sciolta in negativo, perchè l’abilitazione non viene completata o non viene conseguita, il contratto di supplenza in essere, ottenuto dalla prima fascia Gps, verrà annullato, dovendo attendere convocazioni di supplenza dalle graduatorie d’istituto. Si potrà però restare in seconda fascia Gps (a patto che in occasione dell’invio della domanda di aggiornamento attesa a breve ci si sia iscritti anche nella seconda fascia).
Cosa succede invece al punteggio maturato durante la supplenza svolta da prima fascia Gps con riserva? Se la riserva viene sciolta negativamente in linea generale quei punti maturati non sono validi. Per avere conferma di ciò si attendono però maggiori chiarimenti all’interno della versione definitiva dell’ordinanza ministeriale.