l'A B C per i docenti principianti
l'A B C per i docenti principianti

Per chi si è appena inserito quest’anno nelle graduatorie delle supplenze (Gps e GI), affacciandosi per la prima volta al mondo dell’insegnamento, tutto è nuovo, compreso il linguaggio che spesso un insegnante si ritrova ad utilizzare quotidianamente dentro e fuori la classe. La scuola è soprattutto pervasa di sigle che, per i principianti, potrebbero essere di non facile comprensione. Vediamo quindi di seguito una piccola guida per non trovarsi impreparati con lo ‘scolastichese‘.

Gli acronimi più diffusi da tenere a mente

Partendo dagli ambiti che un insegnante deve conoscere per potersi districare tra burocrazia, aggiornamenti di graduatorie, e impegni extra-didattici, possiamo trovare:

  • USR – Ufficio Scolastico Regionale: si tratta dell’ufficio periferico del ministero dell’istruzione italiano, presente in 18 capoluoghi di regione. Fu istituito con d.P.R. 6 novembre 2000, n. 347, e la sua disciplina è attualmente contenuta nel d.P.R. 21 dicembre 2007, n. 260. Il suo compito è quello di coordinare le scuole a livello regionale. Il sito dell’Usr di riferimento viene solitamente visionato dai docenti che stanno affrontando il concorso, per conoscere i calendari delle prove, oppure che stanno attendendo la pubblicazione delle graduatorie di merito, o ancora che aspettano l’avvio delle immissioni in ruolo.
  • USP – Ufficio Scolastico Provinciale (o UST – Ufficio scolastico territoriale): più comunemente noto come ‘provveditorato’ ha compiti simili all’USR ma a livello provinciale. Si occupa di operazioni come mobilità, pubblicazione di graduatorie (Gae, Gps), dà istruzioni alle varie istituzioni scolastiche. Coordina quindi le scuole a livello territoriale.
  • CDC – Consiglio di Classe: si tratta dell’organo collegiale composto da tutti i docenti di una classe le cui riunioni sono calendarizzate a inizio anno scolastico. Ha il compito di programmare le attività della classe e la valutazione degli alunni.
  • DS – Dirigente Scolastico: come indicato dal Ministero gode di autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane. Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formative e sono titolari titolari delle relazioni sindacali. Adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
  • DSGA – Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: ha il compito di gestire l’aspetto organizzativo dei servizi generali e delle attività amministrativo-contabili della scuola. Si trova in posizione subordinata rispetto al DS ma gode di una certa autonomia operativa, supervisionando e coordinando il personale ATA.
  • FIS – Fondo per l’Istituzione Scolastica: comprende le risorse economiche per retribuire attività aggiuntive del personale docente e ATA. Viene assegnato alle scuole in proporzione al numero di personale in servizio e alle esigenze di spesa.
  • CCNL – Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro: sottoscritto all’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni) e dalle OOSS (Organizzazioni Sindacali) di categoria, regola le materie relative al rapporto di lavoro ed alle relazioni sindacali. Ѐ importante conoscerlo, almeno nelle linee essenziali, per poter sapere soprattutto di quali diritti godere (es. permessi, congedi, aspettative, ferie ecc.).

Altre sigle che i docenti principianti devono conoscere

Esistono anche altre sigle da conoscere, soprattutto in classe, tra cui:

  • AD – Animatore Digitale: è il docente incaricato di promuovere l’innovazione digitale all’interno della scuola, supportando l’uso delle tecnologie nella didattica e nella formazione del personale.
  • FS – Funzione Strumentale: vi rientrano i docenti incaricati di coordinare e gestire progetti e ambiti specifici all’interno dell’istituto, come orientamento, continuità, valutazione ecc.

Ci sono poi acronimi che deve conoscere chi è docente di sostegno ma da cui anche l’insegnante su posto comune non può prescindere:

  • BES – Bisogni Educativi Speciali: sono studenti che presentano una condizione di svantaggio tale da rendere difficile l’apprendimento e per cui è necessaria un’adeguata e tempestiva risposta da parte della scuola. Vi si ricomprende qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo.
  • DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento: coinvolgono l’abilità di lettura, di scrittura e di calcolo. Vi si includono dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia.
  • ADHD – Deficit dell’Attenzione e iperattività: sono studenti con difficoltà nel mantenere la concentrazione (disattenzione), nella gestione dei propri impulsi (impulsività) e nel controllo motorio (iperattività). 
  • PDP – Piano Didattico Personalizzato: è un piano personalizzato per studenti BES firmato dal dirigente scolastico e dai genitori, anch’essi direttamente coinvolti, ma ne Ã¨ direttamente responsabile solo la scuola.
  • PEI – Piano Educativo Individualizzato: si tratta di un piano personalizzato che viene redatto per gli studenti con disabilità (solitamente con legge 104) tenendo conto delle sue specifiche esigenze e capacità. Prevede la firma anche del personale sanitario che ne condivide con la scuola non solo la stesura ma anche le responsabilità connesse.
  • GLO – Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione: è l’organo collegiale che procede alla stesura e all’approvazione del PEI per gli alunni con disabilità certificata (con legge 104). Ѐ composto da tutti i docenti del consiglio di classe e presieduto dal DS.