Il 2 settembre segna l’inizio del nuovo anno scolastico 2024-2025 con il primo Collegio dei docenti, che coinvolge circa 650.000 insegnanti nelle 8.000 scuole autonome italiane. Tuttavia, restano esclusi dal raduno quasi 250.000 supplenti annuali, ancora da nominare. Questi ultimi saranno chiamati nelle prossime settimane, a causa delle graduatorie esaurite e della necessitร  di attingere dalle liste d’attesa degli istituti. Nonostante il fenomeno della carenza di insegnanti non sia esclusivamente italiano, l’Italia potrebbe registrare quest’anno un tasso record di precarietร  del 28%, come sottolineato dal rapporto Education and Training Monitor 2023 della Commissione Ue.

La contraddizione italiana: personale disponibile, ma non stabilizzato

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, evidenzia una contraddizione: “In Italia, ci sono molti insegnanti idonei che chiedono da anni di essere stabilizzati, ma il sistema attuale non li valorizza. Il ricorso esclusivo ai concorsi ha raddoppiato il numero di supplenti in meno di dieci anni”. La proposta del sindacato prevede lโ€™assunzione su tutti i posti vacanti, il ritorno al doppio canale di reclutamento, lโ€™immissione in ruolo progressiva degli idonei e la cancellazione dei posti in deroga sul sostegno.